Domani sera scatta la 15.a giornata di Serie A con l’anticipo tra Inter e Roma. Uno scontro diretto che infiammerà la corsa scudetto e Champions, ancora tutta in evoluzione. Alla vigilia della sfida di San Siro, Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa svelando anche un retroscena sull’estate scorsa: “E’ vero Totti mi ha chiamato, ma ho fatto le mie valutazione e non era il momento giusto per accettare. In quel momento non c’era ancora l’Inter o altre squadre, Francesco è un grande amico e con rispetto ho rifiutato l’offerta”.
Inter, Conte: “Complimenti a Fonseca. Nainggolan? Lo stimo, ma deve riflettere”
Durante la conferenza, Conte presenta l’avversario: “La Roma sta vivendo un grande momento di forma, sarà una partita molto complicata. Sono in grande crescita, ci sarà sicuramente da soffrire e voglio fare i complimenti al lavoro di Fonseca che si è inserito subito nel calcio italiano. Noi la stiamo preparando bene, dobbiamo spingere sull’acceleratore in ogni partita se vogliamo restare in alto”.
Il tecnico nerazzurro passa in rassegna le domande sui singoli e sulla formazione: “Lautaro? Non mi piace parlare dei singoli giocatori, sta facendo molte bene come tutta la squadra. Preferisco parlare del collettivo, perché tutti stanno facendo un ottimo lavoro. Emergenza a centrocampo? Non mi lamento, non è una situazione nuova ma siete voi che parlate di emergenza. Asamoah più di Candreva può darci una mano come mezz’ala”.
Infine Conte risponde anche a una domanda su Nainggolan: “Ho grande stima e affetto nei suoi confronti. Quando sono arrivato al Chelsea, ho chiesto di comprarlo. Tornare a Cagliari è stata la scelta migliore per lui e la sua famiglia. Non mi sorprende il suo rendimento, ma è giusto che analizzi la situazione e si domandi perché non è all’Inter”
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