Una finale amara per l’Italia quella dei Mondiali di Beach Soccer 2019 disputati a Asuncion, in Paraguay. Il Portogallo vince 4-6, scrivendo per la seconda volta il proprio nome nell’albo d’oro della competizione.
Nel primo tempo, il Portogallo parte bene e si rende maggiormente pericoloso in zona offensiva ma è l’Italia a passare in vantaggio con Zurlo al 6′ minuto. Solo davanti al portiere, l’attaccante azzurro non lascia scampo all’estremo difensore lusitano, incolpevole sulla conclusione angolata. Il vantaggio azzurro dura due minuti. A pareggiare è Leo Martins con una punizione da posizione defilata che buca Del Mestre, poco reattivo in tuffo. L’1-1 resiste fino al primo intervallo.
Nel secondo tempo, dopo una fase di equilibrio, il Portogallo passa al 6′ con il gol in contropiede di Jordan per l’1-2. Trascorrono 50 secondi e i lusitani si portano sull’1-3. Punizione di Jordan, corta respinta di Del Mestre e Coimbra insacca a porta vuota. A 2′ dal termine, Leo Martins grazia gli azzurri, fallendo una comoda occasione per l’1-4. Resistono gli azzurri che impensieriscono Andrade con Zurlo e Marinai. Nulla da fare.
A inizio terzo tempo Jordan sigla la doppietta con una punizione da posizione centrale. 1-4 per il Portogallo. L’Italia prova a rimanere aggrappata alla partita e si procura un calcio di rigore che Gori si fa parare da Andrade. Dal possibile -2 al +4 per il Portogallo che mette le mani sulla Coppa con il rigore di Leo Martins (1-5). Non manca l’orgoglio agli azzurri che con un uno-due firmato Ramacciotti-Gentilin riapre l’incontro e si porta sul 3-5 a 5′ dal termine. Le speranze di rimonta azzurre si infrangono sul palo colpito da Gori su rovesciata. A 2′ dalla fine, Jordan certifica la vittoria lusitana con la punizione del 3-6. Ramacciotti accorcia a 11 secondi alla sirena. Finisce 4-6 e festeggia il Portogallo. Per l’Italia una sconfitta onorevole che macchia un grande Mondiale.