Il Leicester batte all’ultimo respiro l’Everton e sale secondo in classifica, con tre punti di vantaggio in Premier League sul Manchester City. Non è certo migliore l’orizzonte nell’altra metà del cielo di Manchester. Lo United, infatti, pareggia 2-2 all’Old Trafford contro l’Aston Villa.
Il Manchester United frena in casa
Il Manchester United, che ha vinto le sei precedenti sfide in casa contro i Villans, fatica a contenere Grealish che sblocca la partita dopo 11 minuti: preciso il passaggio in diagonale di El Ghazi, sontuosa la conclusione nell’angolo lontano.
Heaton frustra Martial che al 22′ completa la prima azione dello United, decisamente troppo impreciso e insicuro in fase di costruzione. I Red Devils tremano al 29′ quando, su cross del solito Grealish, Trezeguet arriva a deviare in porta favorito da una mischia. Ma il guardalinee alza la bandierina e il VAR conferma: fuorigioco, gol annullato.
I Red Devils spingono e al 42′ pareggiano: Fred batte un corner corto per Mata che serve Pereira, bravo a disegnare il cross per Rashford, che ha segnato 10 gol nelle ultime undici partite. Questo non sarà l’undicesimo solo per la determinante deviazione di Heaton: è autogol.
Anche nel secondo tempo, il match rimane gradevole. Si gioca a ritmi alti e a viso aperto. Grealish manca una clamorosa occasione al 63′ e un minuto dopo Lindelof completa la rimonta del Manchester United. Si inserisce prima di tutti sul primo palo e incrocia di testa valorizzando al meglio il cross di Fred sporcato da Wesley. Ma il vantaggio dura due minuti: cross di Targett, deviazione di Mings che pareggia ma aspetta il verdetto del VAR prima di esultare. Il Manchester United perde altri due punti da una posizione di vantaggio: sono 12, più di quanti ne avesse persi in tutta la scorsa stagione.
Il Leicester mette la sesta
Era dal 1963 che il Leicester non vinceva sei partita di fila nella massima divisione inglese. Il 2-1 all’Everton, rimonta decisa da Vardy e Iheanacho, allunga l’imbattibilità interna dei Foxes che hanno incassato una sola sconfitta nelle ultime 13 partite al King Power Stadium.
Sblocca di testa Richarlison (23′) che non segnava due gol consecutivi in trasferta in Premier League dal 2017. L’Everton cerca la seconda vittoria esterna di fila, un traguardo mai raggiunto dal 2016. Ma il Leicester prende campo e protesta per due rigori non assegnati dopo la verifica al VAR. La rabbia della squadra di Rodgers si accende soprattutto al 33′ quando l’arbitro dopo la review cambia idea e cancella il penalty inizialmente assegnato per fallo di Holgate su Chilwell.
Il Leicester, sconfitto in casa dall’Everton l’anno scorso, pareggia al 68′ e non può che essere Vardy l’autore del gol. Il bomber firma la tredicesima rete nelle ultime 13 gare interne in Premier League, fanno 49 in 95 partite al King Power Stadium. Notevole per intelligenza e velocità anche il movimento di Iheanacho, autore del tiro-cross, che contribuisce ad aprire la difesa a tre dei Toffees.
Ma all’ultimo minuto, anche grazie a un cattivo retropassaggio di Davies, Iheanacho fa esplodere la gioia dei tifosi del Leicester che sognano una seconda favola dopo il titolo vinto con Ranieri in panchina.
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