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Serie A

Parma-Milan, Pioli: “L’Europa è il nostro giardino. Essere più squadra per arrivarci”

Pioli nel pre gara contro il Parma

Il Milan, dopo aver ben figurato a San Siro nello scorso turno di campionato contro il Napoli, cerca una vittoria che manca da tre giornate. Domenica alle 15.00 contro il Parma potrebbe essere la giusta occasione. Il tecnico Pioli appare concentrato sull’impegno, intende dare seguito agli ottimi spunti emersi nelle ultime uscite. L’importante è concretizzare un gioco che, partita dopo partita, comincia ad emergere. Le parole del mister rossonero alla vigilia della gara:

Che tipo di partita si aspetta contro il Parma?

“Essere uniti e coesi ci aiuta a uscire da questo momento. Si lavora giornalmente per diventare sempre più squadra, con un unico obiettivo: quello di risalire in classifica. Non sarà una partita semplice: il Parma è un’ottima squadra, con un’efficacia offensiva e difensiva importante. Noi dobbiamo migliorare nella qualità”.

Musacchio ieri ha detto frasi significative: “È inutile dire che giochiamo bene, bisogna fare punti”. È una partita che pesa di più quella di domani?

“L’opportunità non bussa alla nostra porta, siamo noi che dobbiamo buttare giù la porta delle opportunità”.

Sta notando un atteggiamento migliore da parte della squadra?

“Chi gioca dall’inizio deve avere il fuoco dentro, e anche chi entra a partita in corso. Siamo il Milan, lavoriamo tutti per il bene del Milan. Non ci devono essere dubbi: tutti devono dare il massimo, che siano 5 minuti o una partita intera. Siamo tutti indirizzati verso la strada giusta”.

Parma-Milan, Pioli: “Dobbiamo crearci le giuste opportunità per arrivare in Europa”

Piatek partirà dall’inizio?

“Lo saprà la squadra domani mattina. L’unico che non ci sarà è Duarte. Voglio ringraziarlo per l’atteggiamento e per le sue qualità Ha subito un infortunio che lo terrà fuori a lungo. L’operazione è andata bene, lo ringrazio per come si è sempre posto e gli auguro di tornare più forte. Paquetà non è a disposizione. Piatek sta bene, sta facendo buone prove e sta dando profondità alla squadra. Poteva segnare di più e fare meglio, ma come lui anche altri giocatori del Milan”.

Bonaventura in che posizione giocherà?

“Giocatori intelligenti e forti come Bonaventura possono giocare in ogni posizione. A noi sta mancando un pizzico di qualità tecnica, e Jack ci può aiutare in questo”.

L’obiettivo rimane la Champions?

“L’obiettivo è pensare alla partita di domani e alle prossime 4. Dobbiamo essere realisti, consapevoli delle nostre qualità e dei nostri difetti. Comincio a vedere cose che mi piacciono, ma dobbiamo migliorare l’efficenza. Stiamo tirando molto di più ma facciamo pochi gol, subiamo gol nonostante ci tirino poco in porta”.

Che sensazioni le dà tornare a Parma?

“Io sono di Parma, una delle più grandi soddisfazioni è stato il campionato vinto alla mia prima esperienza da giocatore in Serie C. Da allenatore sono arrivato nel momento sbagliato. Adesso sono milanista al 100%”.

Le voci su Ibra influenzano la squadra in qualche modo?

“Non so se Piatek e Leao leggano così tanto i quotidiani. Al momento questa situazione non incide sullo spogliatoio, siamo troppo concentrati sui nostri obiettivi. Il mercato aprirà a gennaio e se ne parlerà in quell’occasione”.

Con l’infortunio di Duarte qual è la situazione di Caldara e Gabbia?

“Caldara sta bene ma non benissimo e giocherà con la Primavera. Ha bisogno di riprendere confidenza con il campo. Gabbia ha fatto molto bene con l’Under21 ed è lì che aspetta di essere chiamato”.

Leao, in che posizione lo vede meglio?

“Ha delle caratteristiche importanti per la squadra, ma non è un centravanti che riempie l’area, può fare di più e diventare per la squadra un calciatore importante”.

È un gruppo che soffre a vedere la Champions in tv?

“Per questo li ho portati a cena mercoledì (ride). Noi siamo il Milan, l’Europa è il giardino del Milan. L’obiettivo deve essere quello ma i giocatori devono essere consapevoli del nostro momento. Noi dobbiamo alzare il livello: se vogliamo tornare in Europa, dobbiamo cominciare a fare i punti”.

Ricardo Rodriguez può giocare da centrale?

“Sta stringendo i denti e ha qualche problema ma è disponibile. Lui può senz’altro essere un’alternativa come centrale difensivo. Sa leggere le situazioni e far partire il gioco da dietro”.

Leggi anche –> Milan, Ibrahimovic in standby: si aspetta Raiola ma c’è ottimismo

Andrea Desideri

Andrea Desideri. Giornalista freelance, appassionato di cinema, speaker radiofonico, sollevatore di pinte e romantico quando serve.

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Andrea Desideri

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