Domani, sabato 30 novembre, saranno compilati i gironi del prossimo Europeo 2020. La cerimonia si svolgerà a Bucarest (Romania), a partire dalle ore 18:00. In attesa di conoscere le avversarie dell‘Italia andiamo a riassumere il regolamento e i possibili accoppiamenti delle ventiquattro nazionali.
La prima edizione di un torneo itinerante ha complicato la composizione della prima fase che si intreccia anche con un’altra competizione. Al momento infatti conosciamo i nomi di venti squadre, arrivate tramite i turni di qualificazione, perché le ultime quattro saranno aggiunte a marzo dopo i playoff di Nations League ma andranno in ogni caso in quarta fascia.
Le certezze per l’Italia di Roberto Mancini, solo vittorie nel suo girone di qualificazione, è che sarà in prima fascia, nel Gruppo A (in qualità di paese ospitante) e giocherà tutte e tre le partite del girone allo stadio Olimpico di Roma. La divisione delle fasce è stabilita attraverso i turni di qualificazione e suddivisa in questa maniera:
Fascia 1: Belgio, Italia (nazione ospitante), Inghilterra (nazione ospitante), Germania (nazione ospitante), Spagna (nazione ospitante), Ucraina
Fascia 2: Francia, Polonia, Svizzera, Croazia, Olanda (nazione ospitante), Russia (nazione ospitante)
Fascia 3: Portogallo, Turchia, Danimarca (nazione ospitante), Austria, Svezia, Repubblica Ceca
Fascia 4: Galles, Finlandia, quattro vincenti degli spareggi
Le regole del sorteggio sono simili a quelli a cui siamo abituati per i gironi di Champions League o Europa League. In questo caso saranno composti sei gironi (A-F), ognuno da ogni quattro squadre. Ci sono però delle condizioni da rispettare: le Nazioni ospitanti sono già state assegnate al rispetto girone, parametro che vale anche per le squadre degli spareggi. Un’altra restrizione, già annunciata dalla UEFA, è il divieto di sorteggiare nello stesso girone alcune nazionali come Bosnia-Kosovo, Serbia-Kosovo, Russia-Kosovo e Ucraina-Russia.
Per questo nazionali come Russia e Danimarca sono sicure del Gruppo B e via per le altre secondo uno schema già prestabilito. L’obiettivo è far giocare in casa, almeno due partite, le squadre ospitanti che avranno un piccolo vantaggio. Nel caso dell’Italia però rischia di pescare big come Francia (in seconda fascia) e Portogallo (in terza) che formerebbero un girone di ferro.
Gruppo A (Roma, Baku): Italia
Gruppo B (San Pietroburgo, Copenaghen): Russia, Danimarca
Gruppo C (Amsterdam, Bucarest): Olanda, (Romania)
Gruppo D (Londra, Glasgow): Inghilterra, (Scozia)
Gruppo E (Bilbao, Dublino): Spagna, (Irlanda)
Gruppo F (Monaco, Budapest): Germania, (Ungheria)
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