Daniele Adani è famoso per le sue telecronache dirette e coinvolgenti, a volte troppo spinte. E’ il caso di Slavia Praga-Inter, quando ha urlato a squarciagola al 2-1 di Lukaku dopo il gol annullato nel primo tempo. Una reazione eccessiva per un commentatore non “tifoso” (addirittura una seconda voce) che dovrebbe trattenersi e non essere di parte. Il contrario di Adani, finito al centro delle polemiche sui social dopo la partita di Champions League vinta dai nerazzurri, ex squadra da calciatore.
Lele Adani: “Non posso trattenermi, vivo le partite con entusiasmo”
Oggi però sulle colonne della Gazzetta dello Sport, Lele Adani ha voluto rispondere a queste critiche e spiegare come vive le partite: “Non ho esagerato, ci sono momenti in cui tutto quello che hai preparato non conta più. L’emozione prevale su tutto, soprattutto nelle notti di Champions. Quello che succede in campo ti coinvolge, ancora di più raccontare delle grandi rimonte: in questi casi è davvero difficile non emozionarsi”.
Non è il primo e non sarà l’ultimo caso in cui Adani si scatena dopo un gol dell’Inter, ma qualche settimana fa l’aveva fatto anche con la Juventus. Dopo il gol vittoria di Douglas Costa contro la Lokomotiv Mosca, l’esultanza è stata simile a quella di Lukaku: “Mi sono scatenato perchè c’è l’essenza del calcio. A Mosca avevo detto che Douglas Costa poteva partire dalla fascia e andare in porta. Dopo pochi minuti è successo esattamente questo e non mi sono trattenuto, non ci riesco. Come per Lukaku, a cui è stato annullato un gol, e dietro ha una storia incredibile dove dalla povertà assoluta è arrivato al successo. Questi attimi devono essere raccontati con entusiasmo”
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