La polizia svedese ha aperto un’inchiesta per gli atti vandalici sulla statua di Zlatan Ibrahimovic. Ieri sera l’opera è stata deturpata da alcune persone incappucciate, che vengono ricollegati alla parte calda dei tifosi del Malmoe. Gli autori del gesto, circa una decina di vandali, non sono ancora stati identificati ma l’attaccante ha già sporto denuncia.
Oltre a rovinare la statua, questi individui hanno gridato e scritto minacce di morte a sfondo razzista verso il fuoriclasse svedese. Non solo sulla testa della statua è stato messo un sacchetto di plastica con appeso un copri water sul braccio destro, come si può notare delle immagini.
La conferma è arrivata dalle forze dell’ordine, che arrivati sul posto hanno letto scritte come “zingaro” e “muori” sotto la statua. L’area è stata in parte recintata e intorno si è rafforzata la sicurezza, per evitare altri episodi di violenza. La reazione degli ultrà ha superato i limiti, portando lo stesso Ibrahimovic a chiedere di intervenire dopo le forti intimidazioni.
Gli episodi vandalici non si sono verificati solo a Malmoe, ma anche davanti alla sua abitazione di Stoccolma che è stata segnata con la scritta “Giuda”. Il tutto perché nei giorni scorsi l’attaccante avrebbe “tradito” la città natale, annunciando che avrebbe rilevato le quote dell’Hammarby, società rivale della capitale.
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