Nella quinta giornata della fase a gironi dell’Europa League, la Roma cerca una vittoria per alimentare le proprie chance di qualificazione. Fonseca schiera la miglior formazione possibile in quel di Istanbul. Ciò che conta sono i tre punti, i giallorossi ripartono dalle certezze: Zaniolo, Pellegrini e Kluivert dietro Edin Dzeko, che sostiene il peso dell’attacco. Veretout in fase di impostazione. Buruk, invece, si affida al potenziale offensivo di Gulbrandsen e Crivelli. La prima frazione sorride ai giallorossi che sbloccano il match alla mezz’ora del primo tempo con Veretout che non sbaglia dal dischetto del rigore, la squadra di Fonseca trovato il vantaggio spinge ulteriormente sull’acceleratore e dieci minuti più tardi trova il raddoppio con Kluivert sapientemente lanciato a rete da Pellegrini. Il centrocampista giallorosso è in stato di grazia e a pochi minuti dal fischio finale del primo tempo trova Edin Dzeko con il contagiri. Il bosniaco capitalizza un assist impeccabile per il 3-0 Roma. La squadra di Fonseca va negli spogliatoi largamente in vantaggio, padroni di casa costretti ad inseguire.
La ripresa inizia subito con una novità, il Basaksehir mischia le carte e mette dentro Robinho al posto di Ponck. Fonseca segue a ruota il mister dei turchi e inserisce Spinazzola al posto di Kolarov. Il match viene interrotto per qualche minuto, intorno al 56′, per via di un episodio increscioso: Pellegrini viene colpito da una moneta lanciata dagli spalti, il centrocampista della Roma viene soccorso dopo aver perso sangue. Pubblico della Fatih Terim Arena redarguito. All’ora complessiva di gioco sembra tutto rientrato, compreso Pellegrini che riprende regolarmente a giocare, i giallorossi amministrano la situazione. Mancini e Dzeko vicini al poker in qualche frangente, entrambi assistiti da Zaniolo. Turchi in bambola protestano a venti minuti dal termine per un presunto braccio largo di Smalling su Crivelli: tutto regolare per l’arbitro. Cinque minuti più tardi, Under tenta la sortita in campo aperto. Solo rimessa dal fondo, ma la Roma sembra giocare sul velluto. Si rivede anche Mkhitaryan, entrato al posto di Dzeko. Gli ultimi dieci minuti di gara sembrano avere un valore puramente pleonastico, gli uomini di Fonseca puntano tutto sul possesso palla per gestire un risultato oramai in cascina. Ci sarebbe spazio persino per il poker romanista che, però, non arriva nemmeno nell’arco dei 7 minuti di extra-time assegnati dal direttore di gara.
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