Un fenomeno di nome Robert Lewandowski: l’attaccante polacco non passa mai di moda, ed anzi migliora sempre: è entrato nella storia della Champions League segnando ben quattro gol in 14 minuti e 13 secondi, costruendo così il 6-0 sul campo della Stella Rossa.
Lewandowski macchina da gol: ha già segnato 31 reti
Mai nessuno ci era riuscito, ma da questo attaccante ci si può aspettare questo e altro. Lewandowski è una macchina da gol: dopo i quattro segnati alla Stella Rossa è diventato il primo calciatore in Champions League a segnare due poker di gol indossando due maglie diverse: con quella del Bayern Monaco proprio ieri, e nel 2013 con quella del Borussia Dortmund contro il Real Madrid. L’altro è stato Messi, che ne ha segnati anche più di due poker, ma tutti giocando col Barcellona. Intanto novembre non è ancora finito e Lewandowski è già a quota 31 gol segnati in tutte le competizioni: numeri mostruosi.
Different clubs same old Lewandowski 🤜🤛 #UCL. pic.twitter.com/rzb7uILfFt
— Details On Football (@theDOFootball) November 26, 2019
Lewandowski incanta l’Europa e ora sogna la Champions League
In Bundesliga ha già segnato 16 gol in 12 partite, andando a segno in tutte le prime 11 gare, con 3 doppiette e una tripletta, contro lo Schalke 04. E’ rimasto a secco solo nell’ultimo turno, quello giocato contro il Fortuna Dusseldorf, anche se ha rimediato con un assist. Il polacco ha segnato anche in tutte le gare di Champions League giocate fino ad ora: oltre i 4 gol a Belgrado, un altro nella gara di andata contro i serbi, 3 tra andata e ritorno contro l’Olympiacos, 2 contro il Tottenham. In più c’è il gol nel primo turno di Coppa di Germania contro il Cottbus. Su 20 partite totali è rimasto a secco solo tre volte. Numeri impressionanti anche in Nazionale: ha segnato 4 gol in 2 partite di qualificazione agli Europei. Tre contro la Lettonia, e 1 in Slovenia. E sono quindi 31 gol in 22 partite. Eppure non si parla di Pallone d’Oro: Lewandowski è apprezzato da tutti, ma è sempre lontano dai fenomeni come Ronaldo e Messi. Probabilmente non lo vincerà mai, ma meriterebbe un premio del genere. L’attaccante, giocatore dell’anno in Polonia dal 2011 al 2017, in totale ha segnato 383 gol con le squadre di club e 61 in nazionale. Intanto ha vinto 7 campionati nazionali (contando solo l’ultimo decennio, 2 col Borussia e 5 col Bayern Monaco). Gli manca la Champions League, persa nella finale del 2013, quando giocava nel Borussia Dortmund, sconfitto proprio dal Bayern Monaco.
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