Il mercoledì di Champions regala la qualificazione agli ottavi al Barcellona, da prima in classifica nel girone dell’Inter, e del Lipsia. Al Camp Nou, nel giorno della 700ma presenza di Messi in blaugrana, il Barça batte 3-1 il Borussia Dortmund. Il Lipsia pareggia 2-2 in casa contro il Benfica ma approfitta del successo dello Zenit sul Lione. Nel girone del Napoli che ferma il Liverpool, goleada del Salisburgo che vince 4-1 in casa del Genk. Nel girone H, l’Ajax (2-0 al Lille) sale al primo posto grazie al 2-2 tra Chelsea e Valencia. E all’ultima giornata sfiderà proprio gli spagnoli.
Messi celebra la sua 700ma partita con la maglia del Barcellona con una notte “alla Messi”. Uomo partita, segna la rete del 2-0 ma serve l’assist sia a Luis Suarez per il vantaggio sia a Griezmann che si sblocca in Europa in blaugrana. Inutile la rete di Sancho, entrato dalla panchina, per il Borussia che ha concesso 10 gol nelle ultime tre partite.
Clamorosa la rimonta del Lipsia, che sotto 2-0 a mezz’ora dalla fine riesce a strappare al Benfica il 2-2 che vale la qualificazione agli ottavi. Pizzi e Vinicius illudono i portoghesi, anche se il Lipsia non sfigura per gran parte del match. Il finale però si trasforma in un incubo per il Benfica. Forsberg accorcia su rigore al 90′ e pareggia con un colpo di testa vincente al nono minuto di recupero. Il Lipsia supera così per la prima volta la fase a gironi di Champions League.
L’Ajax vince 2-0 in casa del Lille e sale in testa al gruppo H. Decisivo Ziyech che firma il gol del vantaggio e disegna il perfetto cross per il raddoppio di Promes al 59′. “So come si muove Quincy, cerco di mettere in mezzo palloni impossibili da contrastare per la difesa” ha detto a Veronica Tv. Gli olandesi hanno bisogno di un punto nell’ultima giornata per passare agli ottavi.
Resta in corsa anche il Salisburgo nel girone del Napoli grazie al 4-1 in casa del Genk. Daka e Minamino aprono il successo nel finale del primo tempo. All’inizio della ripresa Hwang estende il vantaggio, poi dopo la rete Samatta è il solito Haaland a completare il poker.
E’ altissimo il ritmo nel primo tempo tra Valencia e Chelsea. Soler porta in vantaggio il Chelsea dopo due errori da distanza ravvicinata di Maxi Gómez. Pareggia Kovačić, che non segnava dal 2017. Nel finale di tempo si fa male Abraham, che esce in barella. Nella ripresa, Lampard fa entrare l’ex Batshuayi.
Il Chelsea non muore mai, il Valencia non ha lo spirito giusto in avvio di ripresa e si ritrova sotto al 50′. Corner di Willian, cross da sinistra di Kanté, sponda di Zouma e Pulisic in mischia trova il tocco giusto: il VAR conferma che la sua posizione è regolare. I Blues però qualcosa concedono in difesa e al 63′ la squadra di Celades ha la grande occasione per pareggiare. Parejo però si fa parare il rigore, che l’arbitro ha concesso per fallo di Jorginho su Gayà. Il pareggio però arriva comunque con il tiro cross di Wass, al quinto gol in 40 partite nelle competizioni Uefa.
Nessuna squadra francese ha mai vinto in casa dello Zenit. Non riesce nemmeno al Lione, che si sveglia solo nel secondo tempo ma spreca qualche occasione di troppo. Dzyuba firma il vantaggio per i padroni di casa di testa, raddoppia Ozdoev con una conclusione deviata.
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