Carlo Ancelotti rompe il silenzio stampa e ostenta convinzione prima della sfida di Champions League in casa del Liverpool. Il Napoli, dice, è più unito di quello che sembra. Anche se De Laurentiis non seguirà la partita con la squadra e le multe, salatissime, ai giocatori per l’ammutinamento dopo il Salisburgo sono arrivate. “A volte si chiacchiera a vanvera, c’è unità di intenti tra società, allenatore e giocatori per uscire da questa situazione. E prima o poi ne usciremo” ha spiegato il tecnico.
Ancelotti: “Non ci sono giocatori contro, l’ambiente è sereno”
“Questa partita per noi conta molto” ha detto Ancelotti. “Abbiamo due match point per passare il turno. I grandi tennisti chiudono le gare al primo match point. Non siamo riusciti ad esprimere il meglio in questo momento complicato e manca un colpo magico per uscire da questo periodo. Questa partita potrebbe esserlo”.
Il silenzio stampa, ha aggiunto, “è stata una maniera per concentrarci in questo momento. Tante bocche hanno parlato a sproposito, l’ambiente è sereno e non ci sono giocatori contro. Quello che è stato è stato e adesso i giocatori e tutti siamo concentrati su quello che è il campo”.
Liverpool-Napoli, Ancelotti: “Mai pensato alle dimissioni”
De Laurentiis non sarà a Liverpool, seguirà la partita da Roma dove è rientrato da Los Angeles. Un possibile segnale di gelo con la squadra. “Il presidente sta bene, non è potuto venire qui. E’ molto vicino a me, anche troppo perché mi chiama tutti i giorni ma per fortuna le bollette non le pago io. Comunque ci fa sentire il suo supporto”.
Non ha mai pensato, dice, alle dimissioni. Una scelta simile, spiega, arriva quando “manca la fiducia della società e dei giocatori. Potrei pensare di farlo anche se mancasse anche solo una di queste. In trent’anni non l’ho mai fatto perché non è mai successo. E non succede neanche qui”. Di certo, ammette, il Napoli non è riuscito ad essere incisivo in fase di costruzione.
Ancelotti rivela: “A Liverpool con la difesa a quattro”
Il Napoli può assicurarsi la qualificazione agli ottavi già a Liverpool in caso di vittoria contro i Reds. Ma sa già di poter avere un secondo match point il 10 dicembre, quando al San Paolo arriverà il Genk. Se però i belgi fermassero il Salisburgo in questo turno, gli austriaci potrebbero arrivare al massimo a 8 punti, quanti ne ha il Napoli in classifica oggi: una situazione che premierebbe gli azzurri per il miglior rendimento negli scontri diretti.
Ma è un’ipotesi lontana per il Napoli che si concentra sulla trasferta di Anfield. Per quanto riguarda il match, il tecnico ha dichiarato che la difesa rimarrà a quattro. Mancherà Insigne per un problema al gomito. “E’ giusto tagliare tutte le illazioni su questa esclusione” ha spiegato Ancelotti, che avrà anche altre situazioni da valutare. “Vedremo le condizioni di Ruiz e Mario Rui” spiega. “Saremo ugualmente in 11. Lozano sta molto bene, così come Allan e Koulibaly. Le prestazioni non ci soddisfano, per il valore che ha questa squadra non soddisfano anche me”.
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