17 giugno 2001. Batistuta porta la Roma in vetta alla classifica, i giallorossi festeggiano il terzo scudetto della loro storia. In quella squadra c’era anche un giovane Daniele De Rossi, che avrebbe esordito con i giallorossi a ottobre dello stesso anno – in Champions League – contro l’Anderlecht. Il calcio sa essere imprevedibile e, per una serie di motivi, le strade di De Rossi e Batigol (come chiamavano l’argentino da giocatore) potrebbero incrociarsi nuovamente.
Batistuta sulla panchina del Boca: Royco Ferrari ammette la trattativa con l’ex viola
Stavolta in ambiti diversi: il giovane De Rossi, con il passare del tempo, si è fatto uomo e Batistuta raccoglie con merito la stima e l’affetto di appassionati grazie agli anni di bel calcio che ha offerto a tutti. Ora il Boca Juniors potrebbe unirli ancora, lontano da Roma, in quel Sudamerica ricco di emozioni e speranze. Le stesse che cerca la squadra di Angelici. Il nome di Batistuta è venuto fuori come papabile sostituto di Alfaro, il Re Leone – dal canto suo – smentisce. Intanto, dai microfoni di AM810 Radio Federal, arriverebbe l’indiscrezione di Royco Ferrari (uno dei candidati alla prossima presidenza del Boca Juniors): “Venerdì scorso abbiamo parlato con Batistuta e con il suo agente. È entusiasta di questa possibilità e la sua possibile firma è in stato avanzato“. Un tassello inequivocabile nel mosaico della possibile trattativa, a questo punto non c’è più spazio per l’immaginazione. Batistuta al Boca è molto più di una semplice suggestione.
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