Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è ancora negli Stati Uniti: ha rinviato il suo rientro in Italia a lunedì. Vedrà la partita della sua squadra in casa del Milan da Los Angeles, mentre rientrerà a Roma il giorno prima della partenza degli azzurri per la trasferta di Liverpool, dove la sua presenza è ancora incerta.
Napoli, De Laurentiis multerà i suoi calciatori: mano pesante
Impegni di viaggio non fermano l’iter per punire i calciatori azzurri, che la sera del 5 novembre, dopo Napoli-Salisburgo, rifiutarono di andare in ritiro creando imbarazzo e molte polemiche. Lunedì, termine ultimo, partiranno le raccomandate con ricevuta di ritorno per le sanzioni previste dai contratti collettivi. Si parla di un cumulo di infrazioni che porteranno i calciatori a vedersi requisito tra il 25 e il 50% dello stipendio mensile lordo. Non tutti i casi sono uguali: sarebbero stati individuati giocatori con maggiori responsabilità rispetto agli altri, e che quindi avranno penalizzazioni maggiori. Ogni calciatore potrà difendersi con un legale, e ogni contestazione finirà davanti al collegio arbitrale, che entro qualche mese stabilirà se le sanzioni della società contro i calciatori sono corrette. Ma non finisce qui, visto che De Laurentiis aprirà anche una causa civile per danni all’immagine della società: una contestazione basata sui contratti di diritti d’immagine che ciascun calciatore ha siglato col Napoli. Il comportamento del 5 novembre sarebbe motivo di insolvenza, e in questo caso le richieste di danni potrebbero essere molto alte. Non si ferma, quindi, il presidente De Laurentiis: vuole andare avanti con la battaglia legale contro la squadra, che considera propedeutica a un ricomponimento dei rapporti. Il patron azzurro sarebbe pronto ad accettare le scuse dei calciatori, ma gli chiederà a sua volta di accettare le punizioni che è pronto a infliggere.
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