Senza di lui la Fiorentina ha patito, ma ora Franck Ribery è pronto a tornare in campo: domenica alle 15 in casa dell’Hellas Verona ci sarà di nuovi il campione francese, che ha scontato le tre lunghe giornate di squalifica dopo lo spintone al guardalinee dopo la partita contro la Lazio.
Senza Ribery la Fiorentina ha conquistato solo 4 punti in 3 partite, frutto della vittoria al Sassuolo e del pareggio con il Parma. Poi la pesante sconfitta per 5-2 in casa del Cagliari. La media, 1,33 punti, è la medesima delle partite in cui Ribery era a disposizione, ma l’assenza dell’ex Bayern Monaco si è sentita dal punto di vista del gioco e nel creare occasioni. Ribery, che ad aprile compirà 37 anni, è diventato un idolo della tifoseria viola. Sembrava potesse avere un approccio “part time” col campionato italiano: solo 30 minuti nelle prime due giornate di campionato con Napoli e Genoa (due sconfitte) ma giocando da ala. Poi lo spostamento nel tandem d’attacco con Chiesa. Da quel momento 2 gol, 2 assist e 6 risultati utili consecutivi. Ribery ha velocemente convinto l’allenatore e soprattutto i tifosi. Non solo classe e talento, ma anche carisma e spirito di squadra. L’intesa con Chiesa è diventata subito di un certo livello, tanto che senza di lui il giovane attaccante ha fatto fatica. Poco è servito a Montella l’utilizzo di un centravanti pure come Vlahovic, che ha comunque segnato due gol. A Verona Ribery giocherà la sua decima partita, l’ottava da titolare. E Montella confida nel suo campione per riavvicinare la Fiorentina alla zona Europa, che ora dista 6 punti.
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