Krzysztof Piatek, attaccante del Milan, ha rilasciato un’intervista per l’emittente polacca “TVP” dove ha criticato l’operato dei giornalisti italiani, immaginato il suo futuro e tirato le somme sul percorso svolto nell’ultimo anno.
In questo inizio di stagione Piatek ha deluso le aspettative, segnando solamente 3 reti e faticando con il gioco di Giampaolo prima e Pioli poi. Proprio in merito al suo scarso rendimento, il centravanti ha dichiarato: “Mi guardo allo specchio e cerco la colpa in me stesso. Tuttavia, c’è troppa turbolenza nel club e ciò non poteva influenzare i giocatori. All’inizio, come squadra, non abbiamo creato opportunità e un attaccante vive di assist. La situazione sta migliorando ed è una questione di tempo prima che io “spari” di nuovo. I giornalisti italiani sono tali che un giorno sei il re e una volta il peggiore. Lo accetto. Nessuno si è messo nei miei panni però. Le copertine dei giornali non mi toccano”.
Piatek apre a un futuro lontano dal Milan
“Il calcio significa stabilire nuovi obiettivi. Ora sono costato 38 milioni di euro e voglio far tutto il possibile per far sì che la prossima volta che cambierò club arrivi a 60-70 milioni. Bisogna essere ambizioni, io mi impegnerò perchè questo accada. Sono solo all’inizio della mia carriera, guarda il mio profilo Instagram: quando ho lasciato la Polonia avevo solo cinquemila followers, ora un milione e mezzo. La popolarità è diventata enorme, ma la cosa più importante è il calcio, resto con i piedi per terra”, ha concluso Piatek.
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