99 reti segnate con il Portogallo, molte più magie e trofei collezionati con i vari club in cui ha militato, poi la Juventus, l’entusiasmo, l’adrenalina e qualche polemica per un cambio di troppo. Anche questo sa essere Cristiano Ronaldo: segna, esalta, bofonchia, chiarisce e riparte. Tutto nel segno della competitività e dell’affermazione, quella di un campione mai domo che conserva la voglia d’esaltare e stupire ancora per molto.
Proprio per questo, dopo la partita dei lusitani con il Lussemburgo, che ha garantito a Ronaldo e compagni l’accesso alla fase finale di Euro 2020, il fuoriclasse è tornato a parlare delle “chiacchiere” alimentate dopo Juventus-Milan e quella sostituzione non digerita: “Nelle ultime tre settimane sono stato limitato. Non c’era polemica nel mio gesto dopo il cambio, anche se sapete tutti che non mi piace essere sosituito. Ho provato ad aiutare la Juventus anche giocando da infortunato ed essere sostituito non piace a nessuno. Ma lo capisco, perché non stavo bene, come non ero al 100% in queste due partite”.
Insomma, Ronaldo torna sui suoi passi e spiega che quella presunta spocchia mostrata verso allenatore e compagni, in realtà, era soltanto frustrazione per non essere al meglio. Un perfezionista come lui ciascuno stop, forzato o meno, lo vive come un oltraggio e quelli che sembrano capricci sono invece nervi a fior di pelle. Innanzitutto contro sé stesso, da cui esige – per forza di cose – sempre il massimo.
A tal proposito, lo juventino ammette: “Quando mi devo sacrificare lo faccio, perché avevamo molte partite importanti in ballo. Con la Juve c’è l’Inter che ci mette molta pressione, con il Portogallo sapevamo che se non avessimo vinto entrambe le partite avremmo potuto essere fuori dall’europeo. Grazie a Dio nella mia carriera non ho avuto tanti infortuni, ma può succedere. Ho un dolore che mi impedisce di essere al cento per cento, ma cerco di giocare sempre. A volte non do tutto perché non riesco, ma non serve fare polemiche dove non esistono: sapevo di essere limitato, come lo sapeva il club. Tornerò al 100% il prima possibile“.
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