Chelsea, regole e multe per i giocatori: Lampard inflessibile

Lampard impartisce regole ferree ai giocatori
Lampard impartisce regole ferree ai giocatori

Lampard si sta facendo apprezzare al Chelsea anche nelle vesti di allenatore, è riuscito ad imporsi con il gruppo di calciatori attraverso un sistema di lavoro ben preciso che ha fatto breccia negli atleti. Del resto per Lampard parla anche il blasone, gran parte della carriera spesa per i Blues, a lottare per obiettivi di grandezza che presto o tardi dovranno tornare dalle parti di Stamford Bridge.

Intanto a Londra è tornato il rigore, la precisione e la puntualità. Non che prima fossero tutti degli scansafatiche, ma da quando c’è Lampard alla guida dei Blues ci sono regole ferree. A confermarlo sono una serie di regole imposte dal tecnico, in caso di trasgressione scatta la multa: non ci si ferma alle parole, ciascuna regola è trascritta fedelmente – con annessa cifra da pagare in caso di infrazione – sul muro degli spogliatoi del campo di allenamento.

Lampard e le multe ai calciatori: il documento dei precetti da ricordare nello spogliatoio

Una sequela di aspetti da ricordare, con il prezzo in allegato, qualora venisse in mente a qualcuno di sottovalutarle: la multa più salata ammonta a 20.000 sterline, per chi non si presenta in orario agli allenamenti. Poi ci sono le 10.000 sterline per chi non comunica un infortunio prima del giorno di riposo o perlomeno un’ora e mezza prima di iniziare gli allenamenti. Tardare ad una riunione tecnica, invece, costa 500 sterline per ogni minuto sforato. Chi, invece, porta il cellulare a tavola durante i pranzi o le cene di squadra dovrà sborsare 1000 sterline.

Naturalmente ogni sanzione verrà raddoppiata se ciascun giocatore non dovesse saldare il proprio debito entro 14 giorni. Il tecnico ha stilato un vero e proprio decalogo che non ammette incomprensioni, a rendere istituzionale il “documento” la firma dello stesso Lampard a piè di pagina. Una cornice di precetti che difficilmente potranno esser ignorati o dimenticati, del resto, come dicevano i latini, pecunia non olet. E Lampard se lo ricorda bene, a quanto pare.

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