All’OSC Metalist di Karkhiv si è disputata la sfida valevole per la 14.a giornata della Premier League ucraina tra Shakhtar Donetsk e Dinamo Kiev. Gli uomini di Luis Castro hanno avuto la meglio grazie alla rete messa a segno da Kryvtsov al 19′ del primo tempo. Durante il match, però, si è verificato l’ennesimo episodio di razzismo. Dopo Mario Balotelli, infatti, anche i brasiliani dello Shakhtar Donetsk, Taison e Dentinho, sono stati oggetto di insulti razzisti da parte dei sostenitori della Dinamo Kiev.
Al 75′, dopo aver subito ripetuti insulti razzisti, Taison ha avuto una reazione molto simile a quella che, una settimana fa, ha visto protagonista Mario Balotelli. Come l’attaccante del Brescia, infatti, anche il numero 7 dello Shakhtar ha reagito ai ‘buu’ razzisti calciando il pallone contro i tifosi avversari. In seguito a questa reazione, contro ogni aspettativa, il direttore di gara, Bakalin, ha deciso di espellere il giocatore. Oltre il danno anche la beffa per Taison che, sconsolato, ha abbandonato il campo in lacrime. Insieme a lui, anche Dentinho. I giocatori dello Shakhtar non sono rimasti inerti dinanzi a questo episodio e, per protesta, hanno lasciato il terreno di gioco per qualche minuto. Al termine del match la Dinamo Kiev ha pubblicato su Twitter questo messaggio: “Il calcio non è un luogo di razzismo #NoToRacism”.
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