Il Tottenham non esce dalla crisi. Quinta partita senza successi per gli Spurs, che non vivevano una simile striscia negativa dallo scorso marzo. Non basta alla squadra di Pochettino il gol del vantaggio di Son. Anche l’Arsenal, l’altra metà del cielo del North London Derby, affonda. I Gunners cedono 2-0 in casa del Leicester. Partita decisa nel secondo tempo con i gol di Vardy e Maddison.
La vittoria del Leicester
Per la seconda volta nella storia del club, il Leicester raggiunge le cinque vittorie consecutive in casa. L’Arsenal ha ottenuto solo due clean sheet nelle ultime 25 trasferte di campionato. La partita si decide nel secondo tempo e lascia un retrogusto amaro al tecnico Unai Emery che ha toccato le 50 panchine all’Arsenal. Un gol annullato a Aubameyang illude l’Arsenal, che però cade al 67′ dopo una grande azione completata da Jamie Vardy, che ha segnato nove gol nelle nove partite da titolare in Premier League contro l’Arsenal.
Il bomber dei Foxes è diventato contro il Crystal Palace il primo giocatore a segnare 10 gol in Premier League in questa stagione. E’ la seconda volta che il Leicester vanta il giocatore che per primo in stagione raggiunge questo traguardo. Era successo anche nel 2015/16 quando il Leicester vinse il titolo. Anche oggi, dopo il raddoppio di Maddison pescato da un appoggio all’indietro di Vardy, il Leicester è in piena lotta per il titolo. Secondi in classifica, con la miglior difesa del campionato, i Foxes possono sognare.
Il Tottenham si blocca ancora
Lo Sheffield United rivelazione del campionato pareggia 1-1 e rimane in zona Europa League. E avrebbe anche potuto vincere se il VAR non avesse annullato per un fuorigioco di millimetri (punta del piede appena davanti alla linea della spalla del penultimo difensore) la rete di McGoldrick che si era illuso di aver pareggiato l’iniziale vantaggio di Son. Sfortunato McGoldrick, il giocatore che prima di questa giornata aveva tirato più volte in porta in Premier senza essere mai andato in gol.
Al 78′ McGoldrick gira a Baldock che tira e segna, con deviazione: altro laborioso consulto al VAR e stavolta lo Sheffield festeggia. Sarà anche senza vittorie nelle ultime 18 partite di Premier League a Londra, da quando ha battuto il Chelsea 2-1 nell’ottobre 1992, ma è davvero una gran bella squadra.
Premier League, le altre partite
Risale il Burnley che batte il West Ham 3-0. Apre Barnes su lancio di Tarkowski al 13′. I padroni di casa trovano sempre più spazi e al 37′ per poco festeggiano il raddoppio di Wood, annullato dopo verifica al VAR. Passano però otto minuti e Wood, che contro il West Ham ha segnato in tutte le cinque partite giocate, il 2-0 lo firma davvero dopo un gran movimento in area. L’autorete di Jimenez al 54′ chiude la partita. Il West Ham incassa la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite.
Un colpo di testa in apertura di Davies e la girata di Richarlison al 75′ su cross di Sidibe permettono all’Everton di piegare 2-1 il Southampton al St.Mary’s. Vano il pareggio di Ings a inizio ripresa per i Saints che hanno guadagnato appena un punto nelle prime sei partite casalinghe. In Premier League solo una squadra aveva registrato un rendimento così negativo, il Birmingham nel 2005/06 quando poi venne retrocesso. I Saints non perdevano quattro partite di fila in casa dal 1998 nel vecchio stadio, The Dell (cinque , tra aprile e agosto).
Vince anche il Newcastle, che chiude 2-1 fa scivolare al settimo posto il Bournemouth. Ospiti in vantaggio al 14′ con un gran tiro di Wilson, pareggia di testa al 43′ Yidin (e il VAR conferma la sua posizione regolare), poi al 52′ Clarl completa la rimonta.
LEGGI ANCHE -> Premier League: Abraham da record, il Chelsea vola