Questo week-end la Serie A si chiuderà col botto, offrendo il posticipo tra Juventus e Milan. Una partita mai banale tra le squadre più vincenti e tifate del calcio italiano. Negli ultimi anni il bilancio è stato a senso unico, ma c’è sempre grande attesa per questa sfida. Mettendo da parte i temi di classifica, ci sono tanti spunti interessanti come la prima da ex di Gonzalo Higuain. L’anno scorso l’argentino ha iniziato la stagione con i colori rossoneri, per finirla appena sei mesi dopo: a gennaio ha fatto le valigie per raggiungere Sarri al Chelsea. Un addio improvviso e traumatico che nessuno si sarebbe aspettato dopo il suo arrivo a Milano, acclamato a gran voce da società e tifosi.
Il Milan sperava di aver trovato il suo numero 9, quello giusto per spezzare la maledizione e tornare grandi. Il prestito di Higuain invece è stato un fallimento su tutti i fronti, a parte quello economico, che ha convinto il giocatore a cambiare aria. La sua esperienza si riassume con soli 8 gol in 22 presenze, caratterizzate da prestazioni scadenti e sotto le aspettative. D’altronde il Pipita era considerato uno dei migliori attaccanti in Serie A e arrivava dal secondo scudetto alla Juventus. A San Siro ha smarrito le sue certezze, sbagliando gol semplici e giocate elementari per uno come lui. Un’involuzione peggiorata nel tempo e sintetizzata proprio contro i bianconeri, quando sbagliò un calcio di rigore e venne espulso per proteste.
Una partita che racchiude tutti i problemi di Higuain rossonero, sempre nervoso in campo e colpevole di parecchi errori. L’argentino è sembrato la brutta copia del bomber di razza ammirato a Napoli e alla Juventus. Al Milan serviva un leader, mai trovato in questo giocatore che anzi è stato un peso per una squadra già in difficoltà. Anche l’addio è stato infelice e gli ultimi giorni, in occasione della Supercoppa Italiana, ancora contro la Juventus, si sono trasformati in un caso di mercato al limite del ridicolo. Una situazione gestita male e finita ancora peggio. Al Chelsea le cose non sono andate meglio, a parte la scossa iniziale e la vittoria dell’Europa League (da riserva), ma da quando è tornato alla Juventus si è rivisto il vero Pipita. I motivi sono tanti a partire da motivazioni e stimoli diversi, l’ambiente incide sul rendimento dei giocatori e quello bianconero non ha eguali . L’infelice intesa con Ronaldo è stata tutta una scusa, Higuain ha dimostrato di essere ancora decisivo e vuole confermarlo anche domenica sera.
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