Lokomotiv-Juve, Sarri: “Douglas Costa può giocare. De Ligt non grave. Vincere per qualificarsi

Torino-Juventus, le parole di Maurizio Sarri, alla vigilia del derby
Sarri alla conferenza pre-gara contro il Lokomotiv (Getty Images)

Viglia di Champions League in casa Juventus, i bianconeri domani sono chiamati a vincere nuovamente contro il Lokomotiv Mosca. Il match dell’Allianz Stadium è andato ai bianconeri che ora cercano un altro successo in Russia per avvicinare ulteriormente la qualificazione agli ottavi, ma Sarri – alla conferenza stampa della presentazione di gara – frena gli entusiasmi e chiede concentrazione vista l’importanza del confronto. Nel corso del colloquio con i giornalisti, è stato affrontato anche l’argomento razzismo, visti i recenti accadimenti al Bentegodi di Verona.

Domani che partita sarà?

“Domani all’inizio può essere una partita simile all’andata, poi possono anche provarla a vincere. In casa le squadre russe riescono a fare qualcosa di più. In Europa è difficile aspettarsi qualcosa di diverso. Bisogna arrivare mentalmente pronti. Ci saranno delle novità: Cuadrado è squalificato e De Ligt ha un problema alla caviglia. Dybala ha avuto un problema questa notte. Bisogna vedere la reazione dei ragazzi. Higuain? Per fortuna le due o tre assenze le puoi sostituire con grande facilità”.

È più importante il risultato o il gioco?

“Penso che le cose vadano insieme. In Europa se non fai una prestazione di livello non prendi punti. Sarà una partita difficile, perché all’andata ci hanno creato tante difficoltà e in Champions se non fai prestazioni non fai risultati. Domani dobbiamo passare il turno, nella prossima sarà prendere il primo posto, ma dovremo fare i conti con una squadra che domani si giocherà le sue chance di qualificazione”.

Dopo cinque mesi alla Juventus è soddisfatto?

“Se parliamo di risultati è andata benissimo, perché abbiamo fatto tanti punti sia in Champions che in campionato. A livello di incidenza nel gioco è andata bene. Abbiamo margini di crescita, ma se guardi i dati delle scorse stagioni e di oggi sono dati diversi per quanto riguarda baricentro della squadra, tiri fatti e subiti. Ho la sensazione che la squadra abbia ancora ampi margini di crescita e questo può portarci a crescere anche a livello di collettivo”.

Si aspetta una gara diversa rispetto all’andata?

“Non lo so. Se esistessero contromosse facili contro chi si difende dentro l’area nessuno lo farebbe più perché sarebbe travolto, questo vuol dire che è difficile trovare contromisure a meno che non si sblocchi la partita in tempi rapidi. In casa ho visto partite loro più aggressive e propositive. È una squadra che ha qualità”.

Com’è la situazione con Higuain e Dybala? Come li ha convinti a mantenere un buon rendimento nonostante l’alternanza in campo?

“L’ultima cosa che vorrei fare è convincerli a stare fuori. Io faccio la formazione e chi sta fuori è fuori. La situazione i ragazzi la conoscevano da inizio stagione, entrambi hanno avuto una forte decisione nel tirarsi fuori dal mercato e rimanere. Quando hanno fatto questa scelta sapevano che difficilmente avrebbero giocato tutti e due, quindi vuol dire che sono contenti di questa situazione. Poi se riuscirò a farli giocare in contemporanea sarò il primo a esserne contento”.

Lokomotiv-Juve, Sarri: “De Ligt non giocherà, al suo posto uno fra Rugani e Demiral”

Rugani sarà il sostituto di De Ligt?

“De Ligt non è in condizione di giocare. È uscito con un problema alla caviglia, ha bisogno di qualche giorno per tornare in campo. Non è di grave, sembra un infortunio risolvibile in pochi giorni, ma oggi non era in grado di calciare. Per il resto abbiamo Rugani e Demiral, domani decideremo. Domattina ho riunione con lo staff e decideremo tutti insieme”.

Chi tirerà le punizioni tra Pjanic, Dybala e Ronaldo?. Poi su Mandzukic: a gennaio lascerà la Juve?

“Mi sembra strano che in Russia la discussione sia su chi tira le punizioni tra Ronaldo e Pjanic. Loro sono gli indicati per le punizioni di destro, poi in campo se decidono. Su Mandzukic non so dire niente perché è fuori rosa per una decisione della società”.

Fa piacere da allenatore sentire i giocatori che si divertono quando giocano? Domani si può vedere Douglas di nuovo titolare?

“La novità porta sempre interesse. Nei primi mesi in cui la squadra cerca di giocare in maniera un po’ diversa rispetto a prima i giocatori sono molto coinvolti. Le difficoltà vengono fuori quando la squadra pensa di saper fare quel tipo di gioco quando in realtà non ne è pienamente in possesso. Per quanto riguarda Douglas Costa se parte titolare secondo me non arriva al 90′. Può fare o un lungo spezzone di partita o un corto spezzone di partita, deciderò domani”.

Si fa sempre il confronto tra l’Higuain del Chelsea e l’Higuain della Juventus. Cosa ha trovato di diverso rispetto all’Higuain del Napoli che lei conosceva?

“È migliorato perché si mette a disposizione del collettivo, prima era più egoista, nel senso che giocava solo per il gol. Ora è meno pericoloso in area, ma lavora molto per la squadra. Lo scorso anno ha sofferto lo strappo con la Juve. L’ha vissuta come una sconfitta personale, non riusciva a trovare le motivazioni”.

Cosa pensa dei casi di razzismo?

“Sorrido, quando si parla di razzismo nel calcio. Chi è razzista allo stadio lo è anche nella società, non si può pensare che lo stadio sia un mondo a parte. Il calcio ha gli strumenti tecnologici per fermare queste persone. È inammissibile parlare di razze nel 2019. La razza è una, quella umana. Vorrei si smettesse di squalificare stadi e curve, perché in curva ci sono 10.000 persone e magari i razzisti sono 200 e si cominciasse a farla pagare agli individui a livello individuale e personale”.

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