Balotelli sui cori di Verona: “I tifosi scaligeri mi sono simpatici. Accuse a pochi scemi”

Balotelli sui cori di Verona: "I tifosi scaligeri mi sono simpatici. Accuse a pochi scemi"
Mario Balotelli è tornato a parlare dei cori che gli sono stati rivolti dai tifosi del Verona

Domenica scorsa, in occasione del match valevole per l’11.a giornata di Serie A tra Verona e Brescia disputatosi al Bentegodi, Mario Balotelli è stato vittima dell’ennesimo episodio di razzismo. Il centravanti del Brescia è stato ripetutamente insultato dai tifosi dell’Hellas, i quali lo hanno schernito con cori e ululati razzisti per tutto l’arco del match. Dopo la reazione in campo, e lo sfogo sui social, Balotelli è tornato a parlare dell’accaduto in occasione di un’intervista rilasciata a ‘Le Iene’ che andrà in onda questa sera su Italia 1.

Balotelli: “Non ho accusato la curva del Verona. Dovrei tornare in Nazionale”

Questa l’anticipazione dell’intervista di Mario Balotelli a Le Iene diffusa sall’Ansa: “Quello che è successo non è bello ma non ho accusato il Verona, non ho accusato la Curva del Verona. Ho accusato pochi scemi che hanno fatto i cori e li ho sentiti. Ho accusato quei scemi e basta. Di sicuro non erano due o tre perché li ho sentiti dal campo. Dico la verità: lo stadio del Verona e i tifosi del Verona mi stanno anche simpatici con i loro sfottó. Ma se vuoi distrarre un giocatore, lo puoi fare in mille modi ma non così. Così non va bene -ha proseguito Balotelli Così non ci siamo. Non dico che io sono diverso dagli altri a cui hanno fatto ululati, ma il problema è che io sono italiano, dovrei tornare in Nazionale“.

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