Il caso Balotelli, vittima di cori razzisti a Verona, ha investito tutto il calcio italiano che il giorno dopo l’accaduto sta spiegando le sue posizioni. L’ha fatto anche Damiano Tommasi, presidente Aic, veronese di nascita e che ha giocato con i gialloblù, intervenuto sui fatti del Bentegodi: “Non prendiamoci in giro: se qualcuno fa il verso della scimmia a un giocatore di colore si chiama razzismo. Sento troppe giustificazioni, se sono anche due tifosi sono troppi”, queste le sue parole ai microfoni dell’ANSA.
Nel secondo passaggio Tommasi si concentra sul fenomeno del razzismo in generale e protegge la maggior parte della gente di Verona: “Non è il caso Balotelli e nemmeno il caso Verona. In pochi conoscono la storia di questa città, dove il patrono San Zeno è un vescovo di colore e qui sono i nati comboniani attivi in Africa. La città non è razzista, al contrario lo sono i comportamenti di quei tifosi”.
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