Milan e Lazio si sono affrontate 152 volte in Serie A. I rossoneri hanno ottenuto 65 vittorie, i biancocelesti 28. La superiorità del Milan si fa schiacciante a San Siro: 44 successi a nove. La Lazio non vince in trasferta contro il Milan dalla seconda giornata della stagione 1989-90: da allora 18 successi rossoneri e 11 pareggi. La Lazio è la squadra contro cui il Milan ha pareggiato di più in Serie A (59 volte, come contro la Roma). Non a caso l’1-1 è il risultato che si è verificato più spesso nella storia di questa sfida (nove volte).
Trent’anni fa, l’ultima vittoria della Lazio conserva il marchio dell’eccezionalità non solo statistica: la Lazio, infatti, ha perso più volte in A solo dalla Juventus. Quell’1-0 rimasto nella memoria dei tifosi laziali è infatti maturato su un autogol di Paolo Maldini che appoggia in maniera incauta verso Giovanni Galli senza accorgersi che il portiere è troppo fuori dai pali. Il Milan, senza van Basten e Gullit, assedia nel secondo tempo la porta di Valerio Fiori, ma senza successo.
In tre occasioni, il Milan ha battuto la Lazio in casa con cinque gol di scarto. La tripletta di Mario Romani segna il 5-0 della stagione 1935-36. Ne segna quattro Carlo Galli, legatissimo a Gipo Viani e capocannoniere del Milan alla fine del campionato, nel 6-1 dell’aprile 1958. A dicembre dello stesso anno, una Lazio incompleta si presenta a San Siro contro un Milan travolgente. Finisce 5-0 per il Milan con doppiette di Danova e Altafini, che sbaglia anche un rigore e gode come Liedholm di un’eccessiva libertà in attacco. Lo svedese, raccontano i giornali dell’epoca, pur non andando in rete è il vero protagonista della partita, perfetto negli interventi e illuminante nei passaggi. Appassionato e appassionante anche il duello individuale tra Cesare Maldini e il centravanti laziale Tozzi.
Il successo più largo della Lazio rimane il 5-2 del 31 maggio 1942. Il “Milano”, come si chiamava allora la squadra rossonera in omaggio all’autarchia del regime fascista, paga la minore organizzazione difensiva alla terzultima giornata di un campionato che si disputa mentre i venti di guerra si fanno sempre più forti. La Lazio è più squadra, con Ramella e Flamini che orchestrano il centrocampo. Il resto lo fa Silvio Piola che attira i difensori, segna due gol ed esalta i movimenti di Puccinelli che firma le altre tre reti. Curiosamente, quella domenica il calendario prevedeva una doppia sfida sull’asse Roma-Milano. Contemporaneamente al 5-2 della Lazio, infatti, la Roma batte 6-0 l’Ambrosiana Inter e si avvia a conquistare il suo primo scudetto.
Due volte a San Siro le sfide tra Milan e Lazio si sono chiuse con otto gol segnati. Piola segna tutti i gol dei biancocelesti, sconfitti però 5-3 nella stagione 1936-37: i rossoneri, agganciati sul 3-3 a 10′ dalla fine, sfruttano gli squilibri di una Lazio sbilanciata alla ricerca della vittoria nel finale e firmano il successo con i gol di Capra Ii (che completa la doppietta) e Moretti.
Stesso punteggio il 18 ottobre del 1992. Il Milan di Capello, che avvia la transizione rispetto all’era Sacchi, pressa in maniera meno estrema ma perde di meno. Nel pieno della sua striscia record senza sconfitte, conferma una vocazione offensiva. Nelle prime sei giornate del campionato, raggiunge già i 20 gol segnati con i cinque alla Lazio: Gullit, Papin, Simone e due di van Basten. Ma ne ha incassati dieci, compresi quelli di Winter, Fuser e Signori che tengono in partita la Lazio. “Agitare il pressing in ogni zona del campo, anche nella metà avversaria, era un modo per proteggerla, così come il fuorigioco diventava un automatismo per non esporla a dei recuperi sempre più dispendiosi e sempre meno possibili” si leggeva allora sul Corriere della Sera nel commento alla partita.
Nella storia della rivalità tra Milan e Lazio, nessuno ha segnato più di Silvio Piola, unico in doppia cifra nel totale dei confronti in Serie A (15). Dietro il cannoniere da leggenda della Lazio e del calcio italiano, quattro simboli della storia del Milan con 9 reti all’attivo. C’è Giovanni Moretti, centrocampista di talento che al Milan debutta nel 1931 e gioca anche da mezza punta e da centravanti. Nove anche le reti di Aldo Boffi, che di reti ne realizza 136 in 9 stagioni al Milan, icona del primo mezzo secolo di vita del club. Centravanti più potente che tecnico, per decenni rimane il miglior realizzatore rossonero anche se in nazionale si troverà chiuso da Piola, un rivale con cui è impossibile competere.
Il simbolo del centravanti di sfondamento nella storia del Milan, però, è lo svedese Gunnar Nordahl, il “Pompierone” che vince due scudetti e cinque volte la classifica cannonieri. Con Gunnar Gren e Nils Liedholm compone un trio d’attacco con pochi uguali, il Gre-No-Li: insieme, nel campionato 1949-50, segnano 118 gol.
A chiudere il quartetto dei bomber rossoneri contro la Lazio è il secondo miglior marcatore del Milan all-time dietro a Nordahl: Andriy Shevchenko, il prototipo dell’attaccante moderno.
La Lazio arriva da due successi consecutivi contro Fiorentina e Torino: è da settembre 2018 che non riesce ad infilare tre vittorie di fila in Serie A. Il Milan, che nell’ultima giornata è riuscito a non subire gol dopo averne incassate almeno due in cinque delle ultime sei partite, ha segnato solo tre gol nel primo tempo in questo campionato: fa peggio solo la Sampdoria.
La Lazio ha guadagnato sette punti nelle prime cinque trasferte: negli ultimi tre campionati di Serie A aveva sempre fatto meglio.
La partita amarcord di Pioli è anche una sfida particolare per Ciro Immobile e Franck Kessie. Immobile è il secondo giocatore dopo Giuseppe Meazza a segnare almeno 12 gol nelle prime dieci giornate di Serie A. Proprio al Milan, ha rifilato nel 2017 la sua prima tripletta con la maglia della Lazio.
Ai biancocelesti, infine, Kessié ha segnato i suoi primi due gol in Serie A, nella sua partita d’esordio il 21 agosto 2016. Tre le reti complessive che ha realizzato alla Lazio: contro nessuna squadra è andato a segno più volte.
LEGGI ANCHE -> Dove vedere Milan-Lazio
Nel 2023, la serie A è stata definita dall’IFFHS (Federazione Internazionale di Storia e Statistica…
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo dello sport sta cambiando profondamente i metodi di scouting e…
I sorteggi per l'Europa League e la Conference League hanno completato il quadro delle sfide…
Il sorteggio della Champions League 2024/25, tenutosi oggi a Nyon, ha segnato un cambiamento significativo…
Antonio Candreva, l’ultimo baluardo della Salernitana è pronto a dire addio al club campano. Un…
Paulo Dybala ribadisce il proprio no all’Arabia, tra decisioni familiari e sogni di Nazionale. È…