Prima o poi dovrà accedere con o senza clausola. Ovvero che Ronald Koeman possa diventare allenatore del Barcellona. L’attuale ct dell’Olanda è stato uno dei giocatori orange più importanti nella storia del Barcellona, l’uomo della punizione gol che ha deciso a favore dei catalani la finale di Coppa Campioni vinta contro la Sampdoria di Mancini nella stagione 1991/92, l’ultima prima della trasformazione in Champions League.
Il Barca di Ernesto Valverde non convince, già in estate si era parlato di un possibile arrivo di Koeman sulla panchina blaugrana. Dalle parti del Camp Nou hanno preferito aspettare ma ora le voci tornano forti.
Koeman conferma la clausola Barcellona, solo dopo Euro 2020
La bomba l’aveva sganciata ad ottobre Nico-Jan Hoogma, il direttore sportivo della Nazionale olandese, non senza imbarazzo per il ct che aveva bollato l’uscita del dirigente, come fuori luogo. La sconfitta ieri del Barcellona contro il Levante in trasferta, 3-1, ha riaperto le ferite interne allo spogliatoio azulgrana, Valverde non convince la dirigenza del Barcellona che però aspetta a licenziarlo per attendere che Rambo si liberi dalla nazionale Orange. La verità è questa, esiste un patto, non scritto, una parola tra gentiluomini quello di Koeman ed i dirigenti barcelonisti. La conferma dopo mesi di voci arriva dallo stesso ct che parlando ai microfoni di Fox Sport dice: “Sono state dette cose che non dovevano uscire e ne abbiamo discusso. In questo modo si alimentano voci e non è il momento giusto. Confermo che esiste una clausola verso il Barcellona ma solo dopo Euro 2020.
Sono legato alla nazionale olandese, non me ne vado e porterò a termine il mio lavoro con la Federazione” conclude il ct.
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