L’Inter vince ancora, nonostante la sofferenza e malgrado il periodo complesso paventato dal mister nerazzurro qualche giorno fa. “Stiamo spingendo il motore al massimo dei giri”, ha detto l’allenatore, i nerazzurri però sanno anche soffrire e, contro i rossoblu di Mihajlovic trovano tre punti fondamentali in attesa del derby di Torino di questa sera. Aspettando la Juventus, l’Inter di Conte è di nuovo capolista della Serie A. Nel segno di Lukaku, sempre più leader di questa compagine. Il commento del mister nel post gara:
L’Inter non accetta mai la sconfitta?
“Grande risposta. Gol subito che ci poteva ammazzare, ma questi ragazzi hanno dimostrato forza interiore. Hanno saputo reagire contro una squadra ostica come il Bologna, è un ottimo segnale per noi. Guardiamo noi stessi e non agli altri, dobbiamo pensare a dare segnali anche e soprattutto ai nostri tifosi. Il nostro obiettivo è diventare credibili e uscire con la maglia sudata. Domattina di nuovo pronti in vista della sfida di Dortmund”.
L’Inter ha saputo mantenere lucidità a livello offensivo anche sotto di un gol, gli attaccanti sono già complici?
“Sai benissimo l’importanza che hanno gli attaccanti nel mio gioco. Lautaro l’avevo studiato. Ragazzo che è prima e seconda punta. Anche Romelu è un po’ atipico, molto veloce e forte fisicamente. Stiamo lavorando sulla connessione che loro devono avere. Dietro di loro sta crescendo benissimo un giocatore come Esposito, se continua con questa voglia farà grandi cose”.
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Vincere a Milano sarebbe una sfida stimolante?
“Sicuramente sapevo che vincere qui sarebbe stata una sfida stimolante. La mia storia parla da sola, sono arrivato in grandi club nei momenti difficili per riportarli al vertice. Spero di farlo anche con l’Inter. Stiamo facendo un lavoro importante coi ragazzi affinché questo avvenga: serve volontà, attaccamento e sudore”.
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