“Non mi piace, preferisco gli arbitri che arbitrano”. Il concetto è chiaro: parole che rappresenta un fallimento per la VAR. Le ha dette oggi Maurizio Sarri alla vigilia di Torino-Juventus, l’ex tecnico di Napoli e Chelsea preferisce lo sbaglio umano rispetto a quello dello strumento che dovrebbe venire in soccorso ai direttori di gara e chiarire gli episodi più controversi sul campo.
Non è soltanto una questione di mezzi tecnologici da preferire alle decisioni degli arbitri, c’è anche un regolamento che rende tutto più complicato ed è forse questo il vero problema da superare, modificandolo evidentemente. Così lo spiega anche Antonio Conte che si dice perplesso, “Non viene utilizzato nella stessa maniera da tutti. Quest’anno non capisco il metro di giudizio per cui viene utilizzato. Io fossi arbitro e avendo il VAR a disposizione, mi metterei nelle sue mani e arbitrerei con più serenità” ha detto il tecnico dell’Inter.
Al contrario di Sarri, Conte non lo boccia ma ne auspica un utilizzo regolare che possa mettere in sicurezza gli arbitri, il problema restano le regole ingarbugliate.
Chiedetelo al Napoli di Ancelotti, espulso contro l’Atalanta, con i partenopei che hanno fatto ricorso contro la squalifica: fa ancora discutere il contatto tra Llorente e Kjaer. Le parole durissime di De Laurentiis nel post gara, e quelle di Cristiano Giuntoli Direttore sportivo degli Azzurri: “Su Llorente era rigore. Così le partite sono falsate”. E come se non bastasse domani alle ore 15.00 c’è Roma-Napoli, non a caso affidata a Rocchi, uno dei migliori arbitri italiani. Alla voce di coloro che tra gli allenatori si dicono perplessi sul modo di utilizzare il VAR c’è anche il tecnico giallorosso Fonseca: “Nelle scorse partite abbiamo visto molto errori, spero domani di non dover parlare degli arbitri. Difficile capire quando decide l’arbitro o il VAR” ha sottolineato più volte il portoghese.
Non solo i grandi allenatori, anche i colleghi che lottano per altre posizioni della classifica, specie quelli invischiati nella lotta salvezza, chiedono chiarezza sull’utilizzo del sistema che dovrebbe aiutare gli arbitri e che invece scatena polemiche e veleni fortissimi. Urge chiarezza.
Gli arbitri per primi non ne possono più di questa situazione, il numero uno dei fischietti italiani Marcello Nicchi annuncia cambiamenti. Ci saranno al giro di boa della stagione, ovvero con il girone di ritorno, verrà creata e utilizzata la VAR room. Una sala video in grado di spiegare più facilmente le decisioni prese, limitare gli errori e uniformare le posizioni. Esisterà una unica stanza a Coverciano e non più le salette sparse per i campi di Serie A, una sorta di grande fratello sul campionato, il tutto sotto lo sguardo vigile del designatore Rizzoli e del presidente Nicchi.
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