Il giudice sportivo ha squalificato per una giornata Carlo Ancelotti. Il tecnico del Napoli dunque non sarà in panchina per la sfida contro la Roma. La decisione è maturata dopo l’espulsione nel finale della gara del San Paolo contro l’Atalanta, dopo il contestatissimo episodio del rigore non assegnato per l’intervento di Kjaer su Llorente all’inizio dell’azione che avrebbe poi portato al 2-2 dell’Atalanta.
Il mancato rigore è diventato un caso anche politico, e ha scatenato polemiche a caldo e a freddo. “Mi sento attaccato personalmente – diceva il tecnico subito dopo la fine della partita -. E’ un attacco alla mia serietà e professionalità. Ero in campo e stavo cercando di calmare i miei giocatori. L’arbitro mi ha detto ‘dammi una mano’, io ho risposto ‘la mano te la do, ma non ti viene il dubbio?’. Lui ha tirato fuori il cartellino rosso. Non doveva succedere, è triste”. Il Var, ha proseguito Ancelotti, “doveva mettere il dubbio, invece sull’episodio ha arbitrato Banti e non Giacomelli. Nicchi prenderà le parti dell’arbitro ma è stato un errore clamoroso. Qui ce la prendiamo con un mezzo meccanico che non è un mezzo meccanico perché c’è un altro arbitro al Var che ha fatto finta di non vedere”.
Ancelotti e le critiche a Giacomelli
In realtà, su episodi che hanno a che fare con la valutazione dell’entità dei contatti, nei quali l’arbitro è in pieno controllo della situazione, non interviene anche se dalle immagini l’addetto VAR potrebbe contestare la valutazione dell’arbitro in campo. Per questo, non è stato considerato un chiaro ed evidente errore da parte del direttore di gara, che ha valutato il contatto avendo tutti gli elementi per prendere una decisione. Non si tratta di una svista, non si tratta di un caso in cui l’arbitro ha valutato senza avere tutti gli elementi, o non avendo visto bene tutto. E in casi come questi si continueranno a rischiare interpretazioni disuguali di episodi simili.
Il giudice sportivo ha squalificato per una giornata anche il team manager Giovanni Paolo De Matteis “per avere, al 44′ del secondo tempo, uscendo dall’area tecnica, contestato platealmente una decisione arbitrale”.
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