Serie A, risultati 10.a giornata: la Roma fa poker in 10, la Lazio inguaia il Torino

Serie A, risultati 10.a giornata: la Roma fa poker in 10, la Lazio inguaia il Torino

Un mercoledì nel segno del riscatto, delle rivincite. Nella decima giornata di serie A la Roma passa 4-0 a Udine nonostante l’espulsione a Fazio. La Lazio batte i granata 3-0: bastano i gol nel primo tempo di Acerbi e Immobile. Vince il Cagliari in rimonta sul Bologna, e sale a tre punti dalla zona Champions League. La Sampdoria trema ma pareggia al 91′ contro il Lecce.

La Roma fa poker in 10, Udinese ko

La Roma sblocca al 13′ con il primo gol in trasferta in questa stagione di Zaniolo, il centrocampista che ha segnato più gol nelle ultime due stagioni in Serie A tra i giocatori nati dopo il primo gennaio 1998. L’Udinese aveva mantenuto la porta inviolata cinque volte su dieci finora dal rientro di Tudor in panchina: nessuna squadra ha fatto meglio in questo periodo. Resta in dieci la Roma al minuto 36 per il secondo giallo a Fazio (fallo su Okaka). Ma nel secondo tempo, l’Udinese crolla. La Roma raddoppia con Smalling, su azione da calcio d’angolo, poi allunga con l’azione personale da applausi di Kluivert e il rigore di Kolarov.

La Lazio inguaia il Torino

Quinta partita consecutiva senza vittorie per il Torino. La Lazio, con due gol del grande ex Immobile rende ancora più difficile la situazione di Mazzarri. Al quarto d’ora prima occasione per Belotti, che invano ci prova in acrobazia. Impreciso anche Caicedo tre minuti dopo. Al 25′, però la Lazio esacerba la crisi del Torino, che subisce almeno un gol per la tredicesima partita nelle ultime 14: il vantaggio lo firma Acerbi con un gran sinistro dalla distanza. La Lazio, che ha segnato in tutte le ultime 12 partite contro i granata, raddoppia con Ciro Immobile. Il bomber della Lazio non si accontenta e da ex completa la doppietta contro la squadra con cui ha mantenuto la miglior percentuale realizzativa in Serie A. Con il rigore al 70′, Immobile raggiunge i 12 gol in A. Rimane il giocatore che ha preso parte attiva a più reti nei cinque maggiori campionati europei quest’anno. L’autorete finale di Belotti è l’immagine del momento da incubo per i granata.

Serie A, risultati 10.a giornata: la Roma fa poker in 10, la Lazio inguaia il Torino

Il Cagliari batte il Bologna e sogna la Champions

Il Cagliari vince in rimonta e aggancia Napoli e Lazio al quinto posto, a tre punti dall’Atalanta prossima avversaria dei sardi. Al 21′ il vantaggio del Bologna. Joao Pedro atterra in area Soriano, Santander va a prender palla a Sansone e decide di battere lui: rincorsa breve, spiazzato Olsen che incassa il nono gol della stagione. E’ la 45ma rete del Bologna da quando Sinisa Mihajlovic è tornato ad allenare in Serie A (28 gennaio 2019): meno soltanto di Atalanta, Napoli e Inter. Il Cagliari si scuote, Simeone particolarmente brillante va vicino al pareggio. Pareggio che arriva a inizio ripresa: Joao Pedro valorizza il tiro-cross di Pellegrini, ma c’è la deviazione decisiva di Bani. Un super-gol di Simeone ribalta la partita dopo una rete annullata al Bologna. Gli emiliani accorciano al 92′, autorete di Olsen col tacco.

Fiorentina, rimonta vincente: Sassuolo ko

Il turno infrasettimanale non fa bene al Sassuolo che ha perso sei volte su dieci di mercoledì al Mapei Stadium. La squadra di De Zerbi incassa la terza sconfitta di fila in casa, la peggior serie da due anni. Parte meglio la Fiorentina, che sfiora il vantaggio con il palo al 3′ dell’ex Boateng, 4 gol in 13 presenze al Sassuolo. Cresce però la squadra di de Zerbi che, dopo una buona chance per Caputo, rompe l’equilibrio con la serpentina e la gran conclusione di Boga che festeggia il secondo gol in stagione. La Fiorentina ci crede e pareggia al 63′ con il colpo di testa di Castrovilli che dedica il gol a Ribéry, squalificato e soddisfatto in tribuna. Completa la rimonta Milenkovic.

Incubo Sampdoria, passa il Lecce

Trema la Sampdoria che evita la sconfitta solo al 91′ in casa contro il Lecce: è il primo pareggio negli ultimi nove scontri diretti. Un colossale svarione difensivo permette al Lecce, che ha un rendimento migliore in trasferta finora, di passare con il diagonale di Lapadula servito da Shakhov. I doriani, ultimi in Serie A come non succedeva dal 1972-73, rischiano di restare in dieci per braccio di Ferrari. L’arbitro assegna cartellino rosso e rigore, salvo poi rivedere l’azione al VAR e annullare la decisione. Il Lecce gioca una partita solida, con grande applicazione anche dopo l’espulsione al 71′ di Tachsidis. Nel finale pareggia di testa Ramirez, inutile il tentativo di salvataggio di Petriccione che è oltre la linea. La tecnologia conferma, la Sampdoria si salva ma esce comunque tra i fischi.

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