Aurelio De Laurentiis al vetriolo nel post partita di Napoli-Atalanta. Il terreno dello scontro è l’episodio da moviola che ha fatto scaturire poco dopo il pareggio bergamasco in extremis. Il patron partenopeo si scaglia senza mezzi termini contro la terna arbitrale e gli addetti al VAR, la sua disamina non risparmia nessuno. Neanche Sky. Un fiume in piena, calmatosi dopo un’arringa dettagliata.
Napoli-Atalanta, De Laurentiis tuona: “Gli arbitri portino rispetto a tifosi ed addetti ai lavori”
“La cosa divertente è che dall’ufficio comunicazione mi dicono che noi dobbiamo chiudere i rapporti con Sky. Tre minuti a dire che il rigore non c’è, incredibile. Io ritengo che Rizzoli e Nicchi non facciano al meglio il loro lavoro. Gli addetti ai lavori hanno il diritto di essere ascoltati, gli italiani sono stanchi della supponenza degli arbitri. Bisogna con umiltà far capire le cose alla gente. Dai a chi ha dato l’anima per la squadra la possibilità attraverso il VAR di vedere come sono andate le cose. Se esiste il VAR, è inutile creare 8-10 minuti di recupero per non fare niente. Chi è l’arbitro per cacciare un signore come Ancelotti che ha chiesto solo una delucidazione? Senza di noi gli arbitri andrebbero a pelare le patate, ci vuole meno supponenza. Ho il diritto per i soldi che investo nel calcio di vedere le immagini al VAR, così come i tifosi”, ha concluso il presidente sembrato veramente amareggiato al termine degli accadimenti sul rettangolo di gioco.
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