“Sarà difficile, ci vorrà tempo ma ripristineremo l’orgoglio del Milan”. Così il CEO rossonero, Ivan Gazidis, intervenuto durante l’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio del club appesantito da perdite record per 155 milioni al 30 giugno 2019. Mai il Milan ha registrato un rosso così grande.
I ricavi complessivi sono scesi del 6,1%, dai 255 milioni del 2018 ai 241 del 2019. Calano le entrate da biglietteria (vista anche l’eliminazione nella fase a gironi di Europa League) e da sponsor. Crescono invece i proventi da diritti televisivi. “È stato un periodo di attività incredibile, anche se non tutte sono andate bene” ha detto Gazidis. “Stiamo stabilizzando il club a livello finanziario. Gli incrementi di capitale sono stati di 368 milioni e le perdite sono state di circa 200 milioni. In un periodo così difficile, abbiamo investito 135 milioni tra le sessioni invernali ed estive di calciomercato. Abbiamo portato persone che amano il club”.
La visione di Elliott e Gazidis, nelle parole del CEO, è “chiara e audace”. L’obiettivo è far tornare orgogliosi i tifosi del Milan in un tempo ragionevolmente breve. “Il Milan moderno è stato costruito sotto la guida di Berlusconi e Galliani, abbiamo più di 400 milioni di fan nel mondo e costruiremo su questa base il futuro. Il nostro nome è ancora rispettato in tutto il mondo” aggiunge. Tifosi che certo non sono soddisfatti dal quinto posto dell’ultima stagione e dall’inizio di questo campionato.
Migliorare i risultati però non basta, ha spiegato. Bisogna ridurre i costi, in primis della rosa, e riportare i conti in linea con le richieste della Uefa in materia di fair play finanziario. “Abbiamo una strategia chiara, investire in giocatori giovani che possano diventare top player. Adesso abbiamo il team più giovane della serie A e questo fa parte della strategia, ma non vuol dire che non investiremo in leader per la crescita come fatto con Higuain. Maldini e Boban stanno facendo un ottimo lavoro. Siamo tutti impazienti, ma serve tempo. È l’unico modo che abbiamo per crescere. Abbiamo iniziato un percorso difficile, che porterà il club alla solidità finanziaria e con una squadra che avrà un futuro”.
I piani dell’attuale proprietà investono anche le strategie commerciali con l’evidente obiettivo di rendere il club economicamente più stabile, meno soggetto alle oscillazione dei risultati. “Vogliamo garantire la sponsorizzazione per tutti gli asset. Questo chiede tempo e lavoro. Abbiamo attuato un team commerciale di livello e vogliamo replicare i successi che hanno avuto altri club” ha sottolineato il CEO Ivan Gazidis, che ha parlato anche degli investimenti nelle infrastrutture. E inevitabilmente del progetto per il nuovo stadio.
Su questo, ha detto, Elliott si sta prendendo un impegno ingente per il club e per la città. C’è un investimento da 1.2 miliardi. Tutto questo serve a finanziare una squadra che torni ad alto livello”. Scetticismo e paure, se i risultati non arrivano, sono normali ha concluso. Però, la strada è segnata. “Anche se noi potremo commettere degli errori, Elliott è fermamente concentrato sulla sua visione. Nonostante le voci, avremo successo”.
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