Dopo sei anni, l’Italia torna nella fase finale del Mondiale under 17. Sei anni fa, negli Emirati Arabi Uniti, la squadra di Zoratto si fermò negli ottavi contro il Messico. C’erano in gruppo, tra gli altri, Scuffet, Vido, Parigini, Calabria. In questa edizione in Brasile, come noto, il ct Nunziata non può contare su Sebastiano Esposito, che Antonio Conte ha trattenuto all’Inter, che comunque resta la squadra più rappresentata con cinque elementi nella rosa. Nunziata poggia sull’esperienza del difensore Tommaso Barbieri, già titolare nel Novara, e del capitano Simone Panada. Attenzione anche a Wilfried Degnand Gnonto, che arriva dal vivaio dell’Inter: insieme a Giovane è uno dei due convocati sotto età.
Nell’ultima edizione dell’Europeo Under 17 in Irlanda, che l’Italia ha perso in finale contro l’Olanda, si è affermato l’esplosivo Marco Molla, ora nella Primavera del Bologna. Il suo vice era Manuel Gasparini, presente in Brasile, che ha già giocato 44 partite con la primavera dell’Udinese e potrebbe porsi in continuità con Scuffet e Meret, eredi della grande scuola friulana dei portieri. Interessante anche il profilo di Filippo Rinaldi, da quattro anni al Parma, che ha già esordito in Under 18.
Barbieri, primo italiano classe 2002 a segnare in un campionato professionistico, a soli 17 anni è già la guida della difesa. L’esperienza nelle selezioni giovanili azzurre fa la differenza anche nel caso di Christian Dalle Mura (30 presenze), uno dei talenti su cui puntare anche al Mondiale. Entrato nella Primavera della Fiorentina, nell’ultimo Europeo ha formato la coppia di difensori con Lorenzo Pirola che ha partecipato in estate alla tournée asiatica con l’Inter: è un centrale mancino che a molti ricorda Chiellini.
E’ una costante per Nunziata anche Francesco Lamanna, che ha iniziato come centrale e si è poi evoluto in terzino destro alla Cremonese (è comunque di proprietà della Juventus). Gioca sulla fascia, più di spinta rispetto a Lamanna, anche Lorenzo Moretti dell’Inter che Nunziata ha già avuto modo di valorizzare. Nella rosa anche Alessandro Riccio, alla Juve da 13 anni, che ha modo di studiare da vicino Bonucci; il terzino sinistro dell’Atalanta Matteo Ruggeri e Destiny Udogie del Verona che ha deciso la semifinale dell’Europeo Under 17 contro la Francia.
Il centrocampo è il reparto migliore della squadra. Confermato il gruppo che ha raggiunto la finale dell’Europeo. Il capitano resta Simone Panada dell’Atalanta, che nasce difensore centrale poi esplode da regista. C’è Michael Brentan, mezzala o trequartista affine a Lorenzo Pellegrini che la Sampdoria ha preso dalla Juventus.
Atteso soprattutto Gaetano Oristanio dell’Inter, che Nunziata ha lanciato nei test di settembre. Figlio d’arte, ha segnato un gol da applausi su punizione in Youth League a Barcellona poche settimane fa. Punto fermo insieme a Oristanio nella Primavera nerazzurra, Riccardo Boscolo Chio si candida a un ruolo centrale per equilibrio e propensione offensiva. Nunziata ha sempre puntato molto su Andrea Capone, trequartista rossonero con trenta presenze nelle varie selezioni giovanili azzurre. Apprezzata anche la duttilità di Samuel Giovane, che dice di ispirarsi a Saul dell’Atletico Madrid.
In attacco, Nunziata ha scelto di dare fiducia a Franco Tongya, centrocampista offensivo della Juventus che sta avanzando ancora il suo raggio d’azione, decisivo contro il Portogallo all’Europeo. Promette molto Nicolò Cudrig, classica prima punta di peso, 10 gol nelle nazionali giovanili alle spalle, che nel 2018 il Monaco ha acquistato per mezzo milione di euro. Come seconda punta dovrebbe giocare Alessandro Arlotti, che è nato a Nizza e nelle giovanili del Monaco è entrato a dieci anni: conteso anche dalla Francia, è uno dei punti fermi di Nunziata. L’erede di Esposito in Brasile sarà infine il suo compagno di squadra all’Inter, Wilfried Gnonto, non altissimo ma svelto e capace di svariare su entrambe le fasce.
Carmine Nunziata, che ha festeggiato due argenti Europei ed è stato vice di Mangia e Di Biagio in Under 21, debutta in un Mondiale. La prima partita, sulla carta, è la più semplice del girone. Gli azzurrini infatti affrontano le Isole Salomone, alla prima partecipazione al Mondiale di categoria. Poi arriveranno i due ostacoli più duri sulla strada del passaggio del turno, le sfide contro Messico (giovedì 31 ottobre, ore 24 italiane a Brasilia) e Paraguay (3 novembre ore 24 italiane a Brasilia).
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