La nona giornata di Serie A si chiude col posticipo serale del Franchi tra Fiorentina e Lazio, Montella contro Inzaghi alla ricerca dei tre punti per smuovere la classifica che le vede entrambi a quota 12 punti. La Viola presenta la stessa formazione imbattuta da sei giornate, Correa al posto di Caicedo nella Lazio. Le fasi iniziali di gara vedono la Fiorentina leggermente più agguerrita in avanti, pericolosi Ribery e Castrovilli. La Lazio propone una manovra avvolgente basata sul possesso palla, in evidenza Milinkovic e Luis Alberto. L’occasione più ghiotta per i biancocelesti arriva al 19esimo dopo un fraseggio stretto fra Luis Alberto e Immobile che poi gonfia la rete. Nulla di fatto, però, gol annullato per fuorigioco. Tra i padroni di casa il più pericoloso è Chiesa, Strakosha – attento fra i pali – non si fa sorprendere sui suoi tentativi iniziali. Al 21′ la Lazio trova il gol del vantaggio con Correa che, freddissimo sotto porta, dribbla Dragowski e mette la palla in rete su assist di Immobile. Ospiti maggiormente aggressivi, ma al 27esimo Chiesa trova il gol del pareggio di interno sinistro: al Franchi è 1-1. Con questo stesso risultato si chiude il primo tempo del Franchi, dove ha prevalso un buon ritmo e giocate interessanti da entrambe le parti.
Nessun cambio all’intervallo, La Fiorentina ha speso già una sostituzione: Ranieri al posto dell’ex Caceres. I biancocelesti, dopo qualche minuto dall’inizio del secondo tempo, fanno entrare Marco Parolo al posto di Milinkovic Savic. Nei secondi 45 minuti di gioco inizialmente provano ad accelerare i viola con le folate di Castrovilli, in spolvero anche Lirola. La Lazio, però, non sta a guardare all’inizio del secondo tempo: i biancocelesti si rendono pericolosi con una conclusione insidiosa di Lulic, attento Dragowski. Al 60esimo, proprio il numero 19 biancoceleste lascia il campo. Al suo posto Jordan Lukaku, esordio stagionale per lui dopo l’intervento chirurgico subìto a marzo scorso. Difficile trovare spazi, le due squadre si affidano all’estro dei singoli, Parolo subito incisivo, Correa piuttosto insidioso. Fiorentina preme maggiormente con Chiesa e Ribery. Nell’ultimo quarto d’ora si allargano le maglie e le squadre sono più lunghe, partita maschia ma il risultato non cambia. Fino all’89esimo quando Immobile trova il gol del 2-1 insaccando di testa, nulla ha potuto Dragowski. Biancocelesti trovano il vantaggio nel finale di gara, dieci gol in campionato per l’attaccante laziale. Il tris definitivo per i biancocelesti sarebbe potuto arrivare con il rigore calciato da Caicedo per fallo di mano imputato a Ranieri. Infrazione che gli costa anche il rosso per seconda ammonizione. Dragowski però blocca la sfera. Tre punti importanti per Inzaghi, la Viola interrompe la striscia positiva di risultati.
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