L’Inter pareggia, la Juventus anche, e in classifica non cambia nulla. Occasione sprecata per i nerazzurri che frenano col Parma, uscendo da San Siro con un 2-2. A metà primo tempo sblocca il match Antonio Candreva, il pareggio arriva quasi subito grazie all’ex di turno Karamoh. Alla mezz’ora Gervinho ammutolisce San Siro rimontando una partita ricca di spunti, il gol del pareggio definitivo arriva grazie a Lukaku. Rete assegnata con il VAR, un punto a testa, polemiche e rimpianti da una parte e dall’altra. Il campionato entra sempre più nel vivo. Il commento di Conte nel post gara:
Ha la sensazione di un’occasione mancata per la classifica dopo questo pareggio?
“Mah occasione mancata no, non dobbiamo guardare gli altri. Pensare a noi stessi. Primo tempo mal giocato, abbiamo facilitato il Parma. Secondo tempo ottimo da parte dei miei, lì meritavamo di vincere. Detto questo posso dire poco ai ragazzi anche perchè è la terza partita in sei giorni, giocano gli stessi, è un momento particolare. Non sono sereno. De Vrij problema agli adduttori, Asamoah problema al ginocchio. Il doppio impegno pesa con rosa ai minimi termini. Grande reazione, ma bisogna ripartire. Giocheranno gli stessi per la quarta partita di seguito”.
Quindi l’Inter è più affaticata fisicamente o mentalmente?
“Sicuramente giocare sempre gli stessi e ogni tre giorni è pesante, c’è un dispendio nervoso particolare, ma serve fare valutazioni con la società e di necessità virtù per capire dove si può fare meglio. Io un po’ preoccupato lo sono, non sarà semplice ma fa parte di un percorso di squadra e società per ricostruire e fare meglio”.
Inter-Parma, Conte: “Primo tempo mal giocato, ma sono preoccupato per la mancanza di ricambi”
Sente il bisogno di avere ampia scelta durante la settimana?
“Sicuramente bisogna cercare di tirare fuori il meglio da ogni situazione. Stiamo cercando di fare meglio. Quest’anno puntiamo sui giovani, come per tutto ci vuole il tempo e la crescita. Detto questo serve pazienza e al tempo stesso sono preoccupato perchè i rischi infortuni sono alti e giocano sempre gli stessi. Servono valutazioni attente per capire dove migliorare per cercare di affrontare al meglio campionato e Champions. L’Inter è una squadra importante e deve lasciare un’impronta: ci sono quattro partite da giocare e con i ricambi siamo a corto”.
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