E’ stata fatta la lista dei 30 candidati al Pallone d’Oro. Il rituale che si completerà a dicembre avanza come ogni anno: Sadio Manè (Liverpool), Sergio Aguero (Manchester City), Frenkie De Jong (Barcellona), Hugo Lloris (Tottenham), Dusan Tadic (Ajax), Kylian Mbappè (Psg), Trent Alexander–Arnold (Livepool), Donny van de Beek (Ajax), Pierre-Emerick Aubameyang (Arsenal), Marc–André ter Stegen (Barcellona), Cristiano Ronaldo (Juventus); De Ligt (Juventus), Alisson (Liverpool), Benzema (Real Madrid), Wijnaldum (Liverpool); Van Dijk (Liverpool), Son (Tottenham), Lewandovski (Bayern), Firmino (Liverpool), Bernardo Silva (Manchester City). Questo l’elenco dei candidati: ma a scorrere la lista manca qualche nome. Anzi, ben più di qualche nome illustre.
Ciò che è certo è che il vincitore in carica, Luka Modric non farà il bis. Del resto non è nemmeno tra i candidati. Erano 25 che il vincitore dell’ultima edizione non veniva escluso tra i candidati della stagione successiva. Per il centrocampista del Real un caso che segue quello di Van Basten nel 1993, ma in quel caso l’attaccante fu fermato dal grave infortunio che decretò la fine della sua carriera.
PORTIERI E DIFENSORI – Modric non è il solo assente a fare effetto: partendo dai portieri fa effetto vedere esclusi sia Oblak che Ederson. Lloris è nella lista dei trenta… a maggior ragione potevano esserci gli altri due, che sarebbero titolari in ogni club al mondo. Tra i difensori, se è bello vedere “l’italiano” Koulibaly, fa effetto non leggere i nomi di Gerard Piqué e Sergio Ramos: entrambi considerati tra i migliori al mondo, pilastri delle rispettive squadre e detentori di numerosi record. E a proposito di spagnoli, quest’anno tra i 30 non c’è nessuno. Anche questo un fatto singolare. Meno noto, forte, ma molto bravo è Joshua Kimmic, il tedesco è una colonna del suo Bayern Monaco, e la sua presenza tra i candidati sembrava scontata. Fuori Andy Robertson del Liverpool: titolare inamovibile, ma al suo posto c’è il compagno di reparto Alexander-Arnold.
CENTROCAMPISTI – Già citato il vincitore Modric, tra i centrocampisti manca N’Golo Kanté, un idolo dei tifosi del Chelsea e probabilmente tra i migliori mediani di rottura al mondo. Non c’è posto per lui tra i candidati, ma neanche per il giovane gioiello del Borussia Dortmund Jadon Sancho. Il centrocampista non è entrato nei 30 finalisti, ma avrà la possibilità di rifarsi in futuro perché è molto giovane. È davvero strano, invece, non vedere Hakim Ziyech dell’Ajax: il talento marocchino ha giocato una Champions League strepitosa e vinto il campionato, forse un posto nei 30 se lo meritava.
ATTACCANTI – Non c’è traccia di Luis Suarez del Barcellona: un nome che di solito trova posto tra i migliori attaccanti al mondo. Ancor più effetto fa non vedere Neymar. La sua esclusione è clamorosa, ma andando a vedere la sua ultima stagione è probabilmente giustificata. Resta comunque un escluso eccellente. È difficile da capire, invece, l’esclusione di Harry Kane: è vero che il bomber del Tottenham (come Neymar, del resto) ha fatto i conti con molti infortuni, ma è stato comunque protagonista in campionato e ha contribuito alla cavalcata fino alla finale di Champions. Un posticino tra i migliori 30 se lo meritava, probabilmente.
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