Juventus, Cristiano Ronaldo: “Mi piace il gioco di Sarri, più fiducia rispetto all’anno scorso”

Ronaldo Juventus

Domani ritorna la Champions League e scende in campo anche la Juventus, impegnata in casa contro la Lokomotiv Mosca. La terza partita del girone si giocherà all’Allianz Stadium e oggi in conferenza stampa ha parlato anche Cristiano Ronaldo .

Ecco le parole del portoghese, sempre al centro della Juventus: “La squadra sta facendo meglio, abbiamo più fiducia e stiamo giocando un calcio diverso rispetto al passato. Sono contento, abbiamo cambiato per migliorare e passo dopo passo ci stiamo riuscendo”.

Juventus, Ronaldo: “Stiamo migliorando, non penso al Pallone d’Oro”

Sul Pallone d’Oro: “Ogni anno è una nuova sfida, non solo per me, ma anche per la Juventus. Noi vogliamo vincere tutto e penso che questa società deve pensare in grande. Sappiamo che non sarà facile, ma possiamo farcela. Il collettivo è l’aspetto fondamentale per i successi”.

Sui record raggiunti: “La cosa più importante non sono i premi individuali, ma quelli di squadra. Ovviamente fa piacere aver segnato 700 gol e aver vinto battuto record, ma la priorità è vincere con la Juventus e la Nazionale. L’anno scorso abbiamo fatto una stagione fantastica e cominciato bene questa. Non guardo troppo avanti, siamo concentrati sulla partita di domani che dobbiamo vincere, così da avere il 50% di qualificazione”.

Su Sarri: “Mi piace il gioco di Sarri, la squadra crea tante occasioni e teniamo più la palla. Sono felice di questi cambiamenti, perché giochiamo più in attacco. Siamo primi in campionato, messi bene in Champions e la stagione è appena cominciata. Siamo felici di quello che stiamo facendo”.

Sul possibile ritiro: “L’età per me è solo un numero, non significa che avere 34, 35 o 36 anni sei a fine carriera. Ogni giorno lo dimostro con le prestazioni, il mio gioco e il modo in cui mi sento in forma, questo credo faccia la differenza”.

Sull’intesa con i compagni: “Mi trovo bene con tutti, che sia Higuain o Dybala, sono entrambi giocatori eccezionali che fanno il proprio lavoro al meglio. Non c’è differenza, le scelte spettano al mister per il bene della squadra”

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