Morte tifoso investito, il Procuratore: "E' stata violenza tribale". L'accusa è omicidio volontario
Si vede la carovana dei tifosi del Napoli arrivare in via Novara poco distante dallo stadio San Siro preceduta da uno scooter, che da il segnale ad una vedetta interista in attesa, lasciano passare la volante della polizia, si accende un fumogeno, è il segnale della guerriglia. Ci sono due auto una chiara e una scura, restano subito dietro al primo gruppo interista uscito da via Fratelli Zoia. Quella chiara sterza verso sinistra, colpisce e investe Daniele Belardinelli, l’altra invece va a destra per evitare il corpo a terra dell’ultras del Varese. Fabio Manduca, 39 anni è il tifoso napoletano arrestato questa mattina dagli uomini della Digos di Milano e di Napoli, su disposizione della procura milanese e del Gip Guido Salvini. L’uomo è accusato di omicidio volontario, guidava la macchina che ha travolto Belardinelli, morto qualche ora più tardi in ospedale.
L’arrestato è titolare di una impresa funebre, con prendenti per furto, ricettazione e truffa, esponente dei Mastiffs, uno dei gruppi più duri della Curva B del Napoli, lo stesso di Jenny la Carogna, durante la fase delle indagini aveva deciso di non rispondere alle domande degli inquirenti. Ne parlò invece di quell’investimento al telefono, tre mesi e mezzo dopo: “quello si è buttato davanti alla macchina” disse a un amico.
Lo hanno incastrato elementi fondamentali come le intercettazioni telefoniche, i filmati comunali e privati, le analisi scientifiche sulla sua vettura. Quasi impossibile invece ottenere una collaborazione da parte degli ultrà, anche quelli interisti: il solito muro di omertà che viene alzato quando una inchiesta entra nel mondo delle tifoserie violente. Solo un giovane interista ha deciso di testimoniare ampiamente, allontanandosi da quel sistema. Del resto dagli inquirenti napoletani l’indicazione che Manduca e la sua azienda sono sotto indagine per presunti collegamenti con la camorra, ben contigua anche al gruppo ultra’ dei Mastiff.
Nelle immagini dopo aver colpito Belardinelli si vede anche la Kajar fermarsi poco distante dal luogo dell’accaduto, uno dei viaggiatori scende e controlla se ci sono segni o ammaccature, poi ripartono.
Manduca è recluso nel carcere di Poggio Reale a Napoli. A marzo 5 ultras dell’Inter sono stato condannati fino a 3 anni e 8 mesi, tra loro anche i capi Marco Piovella e Nino Ciccarelli, tutto accusati di rissa aggravata. Luca Da Ros, il pentito dell’inchiesta, ha patteggiato. Il gip nelle carte descrisse l’accaduto, come un assalto in stile militare.
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