Il derby tra le due Coree, quella del Nord e quella del Sud. Un evento calcistico diventato surreale: prima sfida ufficiale (Nations League) tra le due nazioni dopo una lontanissima amichevole del 1990. Due popoli ostili tra loro che si sono sfidati in un derby fantasma: giocato nello stadio vuoto di Pyeongyang, con le maglie delle squadre private degli sponsor. Partita terminata con uno 0-0 vuoto come l’atmosfera di una partita difficile da raccontare.
Son: “Quelli della Corea del Nord ci prendevano a parolacce”
Ci ha provato l’attaccante del Tottenham Son, che quella sfida l’ha giocata: “Un miracolo essere tornati a casa interi”, ha spiegato. “Volevamo vincere – ha raccontato Son – ma la partita è stata molto aggressiva. E’ già tanto che nessuno si sia infortunato, direi un miracolo. I nostri avversari della Corea del Nord (Son gioca nella Corea del Sud, ndr) erano molto motivati, aggressivi: anche troppo. Ci dicevano parolacce e offese”. La partita è comunque finita senza episodi particolari, con una rivalità storica che sul campo ha prodotto zero gol e zero spettacolo. Del resto, non ci si poteva aspettare di meglio.
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