Il Milan prova a lasciarsi alle spalle un periodo non brillantissimo per ripartire, da Pioli, nonostante le voci insistenti circa lo sviluppo e l’evoluzione di una stagione fallimentare cominciata con un allenatore – di fatto – mai sbocciato a Milano e proseguita con il cambio repentino in panchina dopo neanche dieci giornate. Senza contare i rumors sul bilancio, gli esiti negativi in borsa, e un’immagine da riqualificare al più presto per cercare di risalire la china.
Le buone notizie sarebbero potute arrivare dal mercato: Elneny è ancora in stand-by, in attesa di sviluppi, l’ex Arsenal (attualmente in forza al Benfica) è stato proposto dal suo agente nelle scorse settimane in visita a Milanello. Restando in tema di Gunners, l’altro nome legato – in qualche maniera – al mercato rossonero è quello di Mesut Ozil. Centrocampista tedesco, granitico, in grado di dare solidità in mezzo al campo: l’uomo giusto per il Milan, se ci mettiamo anche il fatto che i rapporti con l’Arsenal non sembrerebbero così idilliaci.
Il giocatore è stato accostato più volte al cospetto di Via Aldo Rossi, ma a mettere a tacere ogni voce possibile ci ha pensato lo stesso centrocampista, fugando qualsiasi ipotesi di trasferimento. Men che meno a gennaio. “Posso anche attraversare un momento difficile, ma questa non è una ragione per andar via”, ha ammesso. Come dire i momenti brutti capitano, ma poi passano. È la stessa filosofia dei rossoneri nel passato recente, d’altronde. Il tedesco, però, poi precisa: “Se la squadra non gioca bene la colpa è sempre mia, ma se è così come si spiegano i risultati negativi nelle partite che non ho giocato?”, una provocazione lanciata dalle pagine di “The Athletic” dove il campione ha rilasciato un’intervista. A testimonianza del fatto che le acque, con il suo club e in particolare modo con il suo allenatore, non siano proprio tranquillissime. Non è ancora abbastanza, però, per mollare tutto e cambiare aria. Il Milan può attendere, dunque. Così come le altre concorrenti. Mesut pensa solo ai Gunners.
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