Bulgaria-Inghilterra, arrestate sei persone per abuso di razzismo. Indaga la Uefa

La polizia bulgara ha arrestato quattro persone per gli insulti razzisti durante Bulgaria-Inghilterra
La polizia bulgara ha arrestato quattro persone per gli insulti razzisti durante Bulgaria-Inghilterra

Sterling e Rashford, sopratutto loro, bersaglio continuo di insulti razzisti durante Bulgaria-Inghilterra, match di qualificazione ad Euro 2020. Questa mattina la polizia bulgara ha informato di aver arrestato sei persone collegate ai fatti accaduti lunedì sera a Sofia durante il match. Il bilancio non è definitivo.

Indagini della Uefa e della polizia ancora in corso

Nella nota gli investigatori specificano come ci siano indagini in corso per identificare altri responsabili di comportamenti deprecabili. La partita è stat più volte interrotta per i ripetuti insulti razzisti e saluti romani. Durante la partita secondo quanto riferito da fonti vicino alla nazionale inglese il ct Gareth Southgate e i giocatori avrebbero chiesto all’arbitro di lasciare il campo. Anche il Capitano della Bulgaria è rimasto molto colpito da quanto accaduto sul terreno di gioco, tanto da andare sotto la curva dei tifosi di casa per chiedere di fermare quel comportamento così inammissibile.

Intanto la Uefa ha aperto una indagine per i fatti di Sofia. Il ministero degli interni della Bulgaria ha confermato che è in corso l’identificazioni di altri soggetti e che verrà fatto di tutto in ambito giudiziario per punire i responsabili dello scempio.

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