Ranieri alla Sampdoria, tattica e possibile formazione: ecco come cambiano i blucerchiati

Ranieri alla Sampdoria, tattica e possibile formazione: ecco come cambiano i blucerchiati

Claudio Ranieri avrà un obiettivo principale nelle prime settimane sulla panchina della Sampdoria: restituire alla squadra solidità difensiva. Ha poco tempo e molta strada da percorrere, per questo potrebbe optare per il 4-4-2 con cui ha vinto la Premier League alla guida del Leicester e fatto giocare la Roma nella scorsa stagione dopo la precedente staffetta con Di Francesco.

Sampdoria, con Ranieri si torna al 4-4-2

Una delle poche certezze sembra il ritorno della difesa a quattro. A destra dovrebbero giocarsela Berezinsky e Depaoli, Murru potrebbe considerare garantito il suo posto a sinistra. In mezzo non è esclusa la promozione di Chabot visto che Ranieri preferisce schierare difensori centrali forti fisicamente. Nella sua visione di calcio, la squadra imposta da dietro e difende con due linee strette. Anche dal punto di vista dell’ampiezza, in fase di copertura i due terzini si schiacciano molto verso i centrali e questo può lasciare spazi scoperti sulle corsie.

Ranieri alla Sampdoria, centrocampo veloce nelle transizioni

A sinistra, Jankto potrebbe partire titolare a sinistra a centrocampo per coprire Murru senza accentrarsi troppo. In alcune situazioni, però, potrebbe schierare anche Caprari che però tende ad accentrarsi anche di più. Il 4-4-2 di Ranieri richiede centrocampisti veloci nelle transizioni, che sappiano cioè passare dalla fase difensiva a quella offensiva con facilità. Profili che sembrano corrispondere a Ekdal e Linetty, con Bertolacci o lo stesso Jankto come possibili alternative. Se questa fosse la coppia di centrocampisti, si potrebbero ripetere le dinamiche viste nel Leicester di Ranieri: Linetty in versione Kanté, chiamato a scalare e recuperare palloni con Ekdal, secondo per passaggi di squadra in questa stagione alla Sampdoria, più libero di agire “alla Drinkwater”.

Ranieri alla Sampdoria, tattica e possibile formazione: ecco come cambiano i blucerchiati

Ranieri può rivitalizzare Quagliarella alla Sampdoria

Presumibilmente, viste le sue esperienze passate, Ranieri cercherà di attuare un calcio semplice e costruire una fase di possesso che possa velocemente innescare gli attaccanti. Quagliarella e Gabbiadini dovrebbero essere quasi certi di partire titolari, con Bonazzoli prima opzione al posto dell’ex Southampton. I due attaccanti coprono ma non partecipano in maniera organica alla fase difensiva, alla disposizione “a U” con cui le squadre di Ranieri proteggono l’area cercando soprattutto di evitare le imbucate verticali al centro. Ma, come Dzeko alla Roma, Bonazzoli o Gabbiadini avrà il compito di andare a pressare il difensore centrale avversario che avvia l’azione per rendere più difficile la costruzione dal basso.

In fase di possesso, invece, le squadre di Ranieri puntano molto sul cambio di passo garantito dalle ali e dagli attaccanti.

4-2-3-1 e 4-3-1-2 le alternative di Ranieri alla Sampdoria

Questo modulo però ha il pregio della semplicità ma un difetto nel contesto attuale della Sampdoria. i blucerchiati, infatti, hanno sette centrocampisti centrali ma mancano di esterni puri: Rigoni può adattarsi a destra, Caprari a sinistra visti i suoi pregressi da ala nel 4-3-3 di Zeman dunque con compiti effettivamente diversi, ma non sono certo Albrighton e Mahrez, decisivi nello spingere il suo Leicester fino allo scudetto. Però è anche vero che alla Roma l’anno scorso ha adattato a destra, con alterni risultati, Zaniolo come ala. Dunque l’opzione 4-4-2, almeno in un primo tempo, potrebbe essere il modulo base magari usando Rigoni proprio come Zaniolo nella stagione scorsa, con compiti di sponda verso Ekdal o di ponte verso gli attaccanti.

Almeno due le varianti possibili. Non è escluso, infatti, un ritorno al 4-3-1-2 familiare con Giampaolo che prevederebbe l’adattamento di Jankto come mezzala e il ritorno da titolare di Ramirez nel ruolo di trequartista. Oppure il passaggio al 4-2-3-1 che vedrebbe Caprari prima scelta a sinistra e magari Gabbiadini spostato a destra con facoltà di tagliare dentro e dialogare con Quagliarella. E’ da lui che passa la risalita della Sampdoria.

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