Non c’è pace per Yonghong Li, l’imprenditore cinese che due anni fa acquistò il Milan. Come riporta l’Ansa, l’ex presidente rossonero è stato indagato in Cina per false comunicazioni e per aver aver nascosto la reale situazione finanziaria del club. In questi giorni la Procura di Milano è in continuo contatto con l’autorità giudiziaria cinese e di Macao, per studiare e capire i flussi finanziari di quel periodo.
Ricordiamo che Yonghong Li rilevò la proprietà da Berlusconi e cedette il Milan pochi mesi dopo, dichiarando come il bilancio era “completamente sano”. Una storia con molte ombre e operazioni sospette, che pian piano stanno venendo alla luce. Tra l’altro, in occasione della conferenza stampa di Pioli, l’ad Gazidis ha svelato come la società, dopo l’epilogo di questa vicenda, è stata a un passo dal fallimento.
La maxi inchiesta nasce più di un anno fa, dopo il rapporto depositato dalla Guardia di Finanza e i primi dubbi nei confronti del misterioso presidente. Al momento non c’è certezza sulla provenienza di quel denaro, ma ci sono varie ipotesi sul tavolo.
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