Stefano Pioli ha parlato nella conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore del Milan. Il tecnico è subentrato a Marco Giampaolo, esonerato dopo un centinaio di giorni dalla suo arrivo quest’estate a causa delle 4 sconfitte nelle prime 7 giornate di campionato.
Nonostante il suo trascorso all’Inter e il suo tifo dichiarato, fattori che hanno portato alla rivolta social da parte del tifo milanista e all’intervento della Curva Sud con un comunicato, il Milan ha ufficializzato questa mattina l’arrivo di Pioli, che terrà il primo allenamento nel pomeriggio.
Dopo un iniziale ringraziamento da parte di Ivan Gazidis nei confronti di Marco Giampaolo per il lavoro svolto, e la promessa di far tornare il Milan grande come un tempo, il nuovo tecnico Pioli, accompagnato anche da Boban, Maldini e Massara, ha risposto alle domande dei giornalisti: “Mi preparo a quest’avventura con grande entusiasmo. E’ uno dei club più importanti al mondo con la convinzione di fare un gran lavoro con dei giocatori di buone potenzialità.
Milan, Pioli ha parlato dello scetticismo dei tifosi
Sullo scetticismo ricevuto in queste ore, Pioli ha dichiarato: “I tifosi hanno diritto di critica, ma questo è uno stimolo ulteriore. Dovrò lavorare in tutte le direzioni, partendo dai concetti e dalle idee che darò ai ragazzi sul campo. E’ una squadra con grandi doti e so che Giampaolo ha trasmesso grandi valori. Sono ragazzi giovani e hanno anche qualità caratteriali, io dovrò solo sfruttarle al massimo”.
“Idee, aggressività e spregiudicatezza, voglio questo. Sui social? Non ne ho neanche uno, sono tutti profili falsi. Ognuno può dire quello che vuole lì, ma preferisco chi mi parla negli occhi. Sul tifo dell’Inter, parliamo del niente. Il passato è passato, è come confondere un quattordicenne sbarbato con un uomo a adulto. I giudizi dovranno essere sul campo, non quello che ho dichiarato in passato con le idee poco chiare”, ha aggiunto il neo tecnico rossonero.
Pioli ha proseguito: “Quando parto con un’avventura penso sempre positivo. Lotteremo insieme per raggiungere i migliori risultati possibili. Dobbiamo esserne convinti tutti, i giocatori in primis. Le possibilità ci sono e vanno affrontate tutte le dinamiche e intensità, per tornare una strada unita e coesa. Voglio migliorare i miei giocatori per far crescere il collettivo”.
“Ho visto tutte le partite anche se sono stato contattato lunedì sera. Sfrutterò la sosta per entrare subito nella testa dei giocatori. Lavoro dalla mattina alla sera, non sopporto la superficialità e la poca volontà o ambizione. Dobbiamo ottenere dei bei risultati perchè abbiamo un intero campionato avanti a noi. Il tempo deve essere il nostro alleato, non un nemico”, ha detto l’allenatore del Milan.
Pioli ha espresso anche una sua opinione sulle caratteristiche del Milan: “C’è un mix di qualità tecniche e fisiche per mettere in pratica un calcio intraprendente ed efficace. Sarà comunque molto difficile perchè dobbiamo competere con squadre forti. Supereremo difficoltà mettendo qualcosa in più”.
“I giocatori che abbiamo sono adatti a quello che ho in mente. Nelle mie passate esperienza ho avuto sempre calciatori con passione ed entusiasmo di giocare il mio tipo di calcio. Quando i ragazzi si sentono bene con le idee e i principi, danno sicuramente il 100%”, ha aggiunto l’ex allenatore della Fiorentina.
Sull’esperienza all’Inter ha aggiunto: “E’ sbagliato fare paragoni. Guardo sempre avanti è inutile guardarsi alle spalle. Conta fare un bel lavoro, conoscendo immediatamente i ragazzi. Piatek? E’ un giocatore molto efficace in aria di rigore e gli attaccanti sono molto condizionati dal resto della squadra. Vogliamo tanti calciatori in area. Paquetà è una mezz’ala di qualità e molto completa. Mi piace spostare le posizioni dei giocatori durante la gara e si sposterà anche in mezzo al campo o in tra le linee. Abbiamo tanti centrocampisti, sulla carta, che mi piacciono“. Su Leao ha aggiunto: “Ha un potenziale di altissimo livello, ma in questo momento non posso dire che sia un punto fermo, tutti devono dare il massimo, sempre. Suso farà bene”.
“Il mio slogan è vincere. Testa alta o bassa non mi interessa. Bisogna vincere e basta. Poi ha aggiunto: “Sono molto esigente, ma che cura molto i rapporti a livello individuale. Bisogna pretendere, perchè i miei giocatori possono dare il massimo ed è quello che voglio”. Ha concluso così la conferenza stampa di presentazione Stefano Pioli.
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