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Serie A

Serie A, top e flop dopo 7 giornate: Sensi e Castrovilli sorprese, Piatek svanito

La Serie A si è fermata per la sosta delle Nazionali e dopo 7 giornate è stato possibile tirare le prime somme sul rendimento di squadre, allenatori e giocatori. La Juventus è in testa al campionato dopo la vittoria nello scontro diretto contro l’Inter, e l’Atalanta insegue al terzo posto. Hanno faticato abbastanza Napoli, Roma e Lazio, sorpreso la Fiorentina, deluso Sampdoria e Genoa, mentre il Milan ha esonerato Giampaolo.

A distanza di due mesi dall’inizio della Serie A, si sono iniziate a valutare le prestazioni in campo e si sono messe a confronto con le aspettative dell’estate. Ci sono stati profili che hanno sorpreso positivamente rispetto alle più rosee aspettative, mentre altri che hanno deluso notevolmente i tifosi e gli addetti ai lavori.

Stefano Sensi, una delle sorprese nell’avvio di Serie A

Serie A, i 5 giocatori top dopo 7 giornate

Chi ha avuto un impatto determinante nell’avvio del campionato è Stefano Sensi. Il centrocampista dell’Inter, arrivato dal Sassuolo in prestito per soli 5 milioni, ha sorpreso chiunque con le prestazioni in campo. Le sue 3 reti, unite a 4 assist, lo hanno trasformato in un titolare assoluto della formazione di Antonio Conte. Pesantissimo il gol realizzato contro l’Udinese, che ha permesso ai nerazzurri di vincere per 1-0.

Rimanendo sempre a Milano, ma sulla sponda rossonera, le prestazioni non sono state all’altezza delle aspettative e l’esonero di Giampaolo dopo solamente 111 giorni l’ha testimoniato. Un giocatore, però, è rientrato di diritto nei top ed è Rafael Leao. Il ventenne approdato dal Lille non ha collezionato un gran minutaggio, ma le sue poche occasioni ottenute le ha sfruttate alla perfezione. Splendido il gol realizzato nel tracollo contro la Fiorentina. Il suo nome tornerà spesso nella lista dei titolari del Milan dopo la sosta.

Il Napoli ha iniziato benissimo la sua stagione, ma dopo la vittoria contro il Liverpool in Champions League ha subito un calo drastico delle prestazioni. L’ultimo deludente 0-0 contro il Torino, però, ha messo in luce ancora una volta il talento di Giovanni Di Lorenzo. L’ex terzino dell’Empoli ha mostrato subito professionalità e adattamento al sistema di gioco di Ancelotti, realizzando anche un gol contro la Juventus, venendo convocato da Roberto Mancini in Nazionale e risultando quasi sempre il migliore in campo per i partenopei.

Non ha conosciuto la vittoria per 18 partite ma, dopo essersi sbloccata, la Fiorentina non ha più avuto intenzione di fermarsi. Nella rosa di Montella sono stati diversi i giocatori che hanno ben figurato sin dalla prima giornata, ma i due nomi che maggiormente hanno sorpreso sono stati quelli di Getano Castrovilli e Frank Ribery. Il primo è arrivato quasi da sconosciuto e ha conquistato la titolarità a discapito di Benassi. Prestazioni sempre superiori alla sufficienza con giocate che l’hanno fatto sembrare un veterano. Montella l’ha trattenuto a Firenze e il centrocampista ha ripagato la sua fiducia anche con un gol al Milan.

Infinito è stato sicuramente Frank Ribery. Nessuno si sarebbe immaginato che il francese sarebbe stato titolare per 5 partite consecutive a 36 anni e che avrebbe sfornato assist, gol e giocate da brivido, facendo innamorare i tifosi che gli hanno dedicato anche un coro.

Serie A, i giocatori 5 flop dopo 7 giornate

Ogni medaglia ha un altro lato e, al termine della settima giornata, ci sono stati dei nomi che hanno deluso notevolmente le aspettative. Uno di questi è quello del capocannoniere della scorsa stagione: Fabio Quagliarella. L’attaccante campano ha vissuto un calo drastico come tutta la Sampdoria, mettendo a segno 1 solo gol su rigore e spegnendosi in un mare di insufficienze.

Un altro profilo che ha reso ben poco rispetto alle sue possibilità è stato quello di Arkadiusz Milik. Infortunato nelle primissime giornate di campionato, il polacco è stato scavalcato da Llorente nelle gerarchie e il suo rapporto con il Napoli sembrerebbe essersi deteriorato. Dovrà assolutamente ritrovarsi.

Nonostante il primo posto in classifica, la nota dolente della Juventus in questo avvio di Serie A è stata quella che ha risposto al nome di Federico Bernardeschi. L’ala d’attacco bianconera ha perso il posto da titolare, lasciandolo a Douglas Costa, ma neanche dopo l’infortunio del brasiliano ha conquistato Sarri. Prestazioni poco convincenti e mai propositive, hanno costretto il tecnico toscano a lasciarlo spesso in panchina.

Il Milan ha affrontato un inizio di Serie A da incubo: 4 sconfitte e 3 vittorie di misura contro due neo promosse e un Genoa in crisi, hanno obbligato la società a esonerare Giampaolo. Ai rossoneri è mancato l’apporto di alcuni giocatori chiave, uno tra tutti è Suso. Lo spagnolo non è mai riuscito a essere concreto in 7 giornate e le sue giocate sono diventate prevedibili e snervanti per i propri tifosi.

Il giocatore che però potrebbe salire su un podio immaginario come peggior flop di queste prime 7 giornate è sicuramente Krzysztof Piatek. Il centravanti del Milan è parso irriconoscibile, tanto da convincere Giampaolo a preferirgli Andre Silva da titolare nel match contro il Brescia. Sprecone, impacciato e spesso assente dal match, il polacco è diventato il fantasma di se stesso. Con Pioli, prossimo allenatore del Milan, il numero 9 dovrà recuperare la verve dello scorso anno, se non vorrà lasciare definitivamente il posto a Rafael Leao.

Leggi anche -> Stadi italiani, accessi per i disabili: la situazione in Serie A

Claudio Mancini

Claudio Mancini, 23 anni. Diplomato nel 2018 al Liceo linguistico e attualmente aspirante giornalista e vincitore di un Master nel settore. Cresciuto con il sogno di diventare telecronista sportivo.

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