Prima vedi Spalletti, poi Pioli. I tifosi del Milan sono inviperiti contro la scelta della società. Marco Giampaolo è stato esonerato (si aspetta solo l’ufficialità) e al suo posto arriva l’ex allenatore della Fiorentina, con un passato all’Inter, alla Lazio e al Bologna.
Ai sostenitori rossoneri questo nome non piace: Pioli viene ritenuto un nome di basso profilo e lontano dalle ambizioni del club. Sui social è scattata la protesta: praticamente una vera e propria petizione per tentare di far cambiare idea al Milan. Dall’hashtag “#Pioliout” a sondaggi schiaccianti che invocano il nome di Spalletti: c’è un vero e proprio plebiscito contro il probabile nuovo allenatore. Ma come mai? Tra i motivi della scarsa stima dei tifosi rossoneri non c’è solo una forte perplessità sulle capacità dell’allenatore. Pioli viene visto come un uomo da “salvezza” e non da ritorno in grande stile nel calcio che conta. Ma non è questo il motivo principale: anche Spalletti ha un (recente) passato interista, ma quello di Pioli è molto più pesante. L’ex tecnico della Fiorentina allenò l’Inter nella stagione 2016/17, prendendo il posto di De Boer nella sosta di novembre.
Quando si presentò ai tifosi nerazzurri, Pioli svelò un passato da vero e proprio tifoso interista “doc”: “Tutta la famiglia era interista, sono cresciuto con il coro “Con Beccalossi e Pasinato, vinceremo il campionato” – disse in conferenza stampa ridacchiando – poi la mia professione mi ha portato a percorrere altre strade ma la fede è nerazzurra“. Pioli parlò di vera e propria fede: un modo per aggraziarsi i suoi nuovi supporters dell’epoca, e probabilmente anche la solita retorica delle presentazioni di allenatori e calciatori. Però quel concetto di Pioli così tifoso è rimasto. Del resto, la rete non perdona: tra testi e archivi video e audio non si scappa. Le parole di Pioli, appena tre anni fa, suonano con fastidio nelle orecchie dei tifosi milanisti, già per nulla entusiasti del suo arrivo. Tra perplessità legate al curriculum e questo improvvide dichiarazioni pro Inter, Pioli dovrà fare parecchia strada per diventare simpatico al popolo rossonero. Ma una cosa può consolarlo: quando Sarri fu annunciato alla Juventus spopolava l’hashtag “#SarriOut”…
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