Il derby d’Italia del 6 ottobre è un’ulteriore dimostrazione di quanto la lotta per il vertice sia serrata. Di fronte Inter e Juventus, Conte contro Sarri: passato contro presente della storia bianconera che si danno battaglia in 90 minuti. La differenza nel primo tempo la fa Rocchi che, dopo il gol in apertura di Dybala, assegna un rigore in favore dell’Inter per tocco di mano di De Ligt su conclusione di Lautaro Martinez. Il dieci realizza il penality e riporta tutto in parità. Traversa e gol annullato, invece, per Ronaldo. 1-1 all’intervallo.
La Juventus comincia meglio il secondo tempo rispetto all’Inter, Antonio Conte resta con la difesa a tre. La scelta non paga almeno inizialmente sulla pressione di Bernardeschi e Dybala. I nerazzurri provano la reazione con Martinez, bersagliato da De Ligt e soci. I padroni di casa faticano nella manovra di pressing senza riuscire, nella seconda metà di gara, a contenere gli avversari. Aumenta i ‘giri del motore’ la Juventus. L’ultima parte di gara è contraddistinta da folate: Lukaku e Vecino spaventano, in un paio d’occasioni, i bianconeri. L’asse Ronaldo-Matuidi impegna i riflessi di Handanovic. Colpi reciproci annullati vicendevolmente perchè, nella serata di San Siro, l’uomo partita è Gonzalo Higuain (entrato al posto di Bernardeschi) che sigla il 2-1 in favore della “Vecchia Signora” a dieci minuti dal novantesimo. Sarri pesca una Pipita dal cilindro, ancora una volta determinante a partita in corso. Mastica amaro Conte. I bianconeri balzano in vetta alla classifica.
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