La Juventus diventa letale nei momenti importanti. Trova tre punti nel derby d’Italia contro l’Inter e raggiunge il primato in classifica, spodestandolo proprio ai nerazzurri. La Juventus la sblocca prima con Dybala e poi la chiude con il Pipita Higuain (uomo partita) che trova il 2-1 definitivo in grado di rispondere nettamente al gol del pareggio di Lautaro. Sarri ha visto una squadra volitiva che ha saputo concretizzare il volume di gioco sapendo soffrire. Il commento del tecnico bianconero:
Qual è stata la formula della vittoria e del sorpasso?
“Il sorpasso ora ha poco significato ma la prestazione è buona. Di carattere contro una squadra forte, meritato di vincere grazie al buon approccio. Sono contento”.
24 passaggi per il gol di Higuain: cosa ha visto in quel frangente?
“I piedi dei giocatori ho visto. La squadra ha qualità e può palleggiare bene. Poi tutto viene più facile, anche creare palle gol così”.
Avete lavorato anche su diverse soluzioni…
“L’inerzia della partita era completamente nostra in alcuni momenti, abbiamo provato diverse soluzioni tra cui Ronaldo, Higuain e Dybala insieme. Dopo qualche minuto tutto è cambiato e ho cercato di riequilibrare la squadra”.
Inter-Juventus, Sarri: “Dobbiamo lavorare sulla supremazia territoriale, c’è ancora molto da fare”
De Ligt è un po’ indietro?
“De Ligt parla poco l’italiano sarà per quello. É forte ma è normale che in questo momento abbia alti e bassi perchè si deve adattare. L’infortunio di Giorgio ci ha costretto ad accelerare i tempi di inserimento. Con Giorgio si sarebbe ambientato più gradualmente”.
Cosa può migliorare ancora?
“La squadra dal punto di vista del palleggio ha fatto passi avanti importanti. Dobbiamo lavorare sul pressing e le palle vaganti per incentivare la supremazia territoriale e levare l’iniziativa agli avversari. Piano piano dobbiamo inserire cose diverse”.
Questa Juventus è all’altezza da subito col Sarrismo?
“Secondo me ci sono ancora margini di miglioramento, dobbiamo trovarli man mano. La squadra individualmente è forte, si fa risultato lo stesso ma ancora non siamo al cento per cento”.
Come reagisce allo scetticismo di chi la ritiene non da Juventus?
“Chi diceva questo pensava non capissi niente. Già da Empoli ho provato cose sempre diverse a livello di modulo, ugualmente ho fatto fino a qui. Le idee sono le stesse e vanno modulate sulle idee dei giocatori”.
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