Inter-Juventus: numeri, statistiche e curiosità del derby d’Italia

Inter-Juventus: numeri, statistiche e curiosità del derby d'Italia

A San Siro va in scena il capitolo numero 236 della rivalità Inter-Juventus, unico caso nel calcio italiano in cui una squadra ha sconfitto un’altra più di 100 volte. La Juve infatti ha vinto 106 incontri, ma l’Inter è la squadra che ha battuto più volte i bianconeri in competizioni ufficiali (71).

Inter-Juventus, numeri e statistiche

La Juventus si è imposta a Milano per trenta volte. Da record la serie di tre successi di fila iniziata il 28 aprile 1974. La squadra di Vycpalek, che avrebbe perso lo scudetto contro la Lazio di Chinaglia, vince 2-0 con un gol per tempo di Bettega. Stesso punteggio anche l’anno successivo. In mezzo, nel giugno 1975, un 6-2 per i bianconeri nel girone di semifinale di Coppa Italia. Anastasi e Boninsegna segnano due gol, doppietta anche per Giovanni Viola. Vanno in gol anche Scirea e Cuccureddu in quella che rimane la più larga vittoria esterna nella storia della Juventus contro l’Inter.

Trentacinque le vittorie interne dell’Inter, capace alla metà degli anni Trenta di battere i bianconeri per quattro volte di fila. In quel decennio, dal 6 maggio 1932 all’11 maggio 1941, i nerazzurri ottengono sette vittorie e due pareggi contro i bianconeri: è la serie di imbattibilità casalinga più lunga nella storia dell’Inter contro la Juve.

I record di Inter-Juventus

Inter-Juventus è la sfida più giocata nella storia del campionato italiano, con 198 incontri, e rappresenta la partita fra due delle squadre con più titoli nazionali.

La più larga vittoria della Juve resta il 9-1 del 10 giugno 1961, l’ultima partita di Boniperti e la prima di Sandro Mazzola. Il punteggio testimonia una sfida surreale, che i bianconeri giocano contro la Primavera dell’Inter. Il presidente Moratti ha scelto questa forma di protesta per la decisione della Caf di accogliere il ricorso della Juve e far rigiocare la partita sospesa il 16 aprile perché a Torino i tifosi, troppi per le tribune dello stadio, si erano disposti anche sulla pista di atletica. All’epoca però il regolamento stabiliva, in questi casi, di assegnare il 2-0 a tavolino alla squadra ospite.

Resta ancora ineguagliato, per l’Inter, il 6-0 del 4 aprile 1954. I nerazzurri, a fine stagione, festeggeranno il settimo scudetto con un punto di vantaggio proprio sulla Juventus. Alla 27ma giornata, Skoglund inaugura una domenica indimenticabile per l’Inter. Adamo raddoppia, la partita rimane in equilibrio fino agli ultimi 25 minuti. Poi si fa male Muccinelli che viene spostato all’ala. All’epoca non ci sono sostituzioni, la Juve è di fatto in dieci e l’Inter segna altri quattro gol con Skoglund, due volte Brighenti e il mediano Nesti.

Tuttavia, il derby d’Italia non è tradizionalmente sfida da molti gol. I risultati più frequenti sono infatti le vittorie interne per 1-0 (15 della Juve, 14 dell’Inter) e i pareggi per 0-0.

Inter-Juventus, i grandi bomber

Ha giocato con entrambe le maglie, ma nel derby d’Italia ha segnato solo con lInter. Giuseppe Meazza, 12 gol ai bianconeri, è il re dei cannonieri della sfida con 12 gol. Ha segnato quanto lui anche Omar Sivori, anche metà dei suoi gol li ha realizzati nel 9-1 contro la Primavera nerazzurra nel 1961. A quota 12 gol anche Roberto Boninsegna che nel 1976 si è sentito tradito dall’Inter, la sua squadra del cuore, al momento dello scambio con Pietro Anastasi. “Bonimba” però si riscatta a modo suo al “Comunale” di Torino il 16 gennaio 1977. La Juve vince 2-0, Boninsegna segna entrambe le retim di testa e di piede, ed esulta in maniera appena accennata. “Ero proprio arrabbiato, ho preparato quella sfida come fosse la partita della vita” ricorderà anni dopo.

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