Il Benevento passa nel finale a La Spezia e sale da solo in testa alla classifica di Serie B alla settima giornata. Contestato il Livorno che, in vantaggio 3-1, si fa raggiungere e superare in casa dal Chievo: finisce 4-3. Il Pordenone ferma l’Empoli che non perdeva in B da 34 partite.
Il Benevento sale in testa
Lo Spezia incassa la quinta sconfitta nelle ultime sei partite, in cui ha ottenuto solo un punto. Il Benevento, da oggi unica squadra imbattuta in campionato, si impone nel finale con il colpo di testa di Tello.
Poco spettacolare il primo tempo. Più vivace la ripresa che si accende intorno al quarto d’ora con il cross di Coda per Armenteros, deviato all’ultimo dalla difesa dello Spezia poi con un paio di chances per i padroni di casa: conclusione di Gyasi in contropiede e soprattutto il destro di Bidaoui che sbatte contro un super Montipò. Poi a tre minuti dalla fine l’azione che cambia partita e classifica.
La rimonta del Chievo a Livorno
Nella sfida tra le due scontente del campionato, il Livorno vede sfumare un doppio vantaggio e si ritrova con la seconda sconfitta consecutiva. Il Chievo, dopo tre pareggi di fila, ribalta da 1-3 a 4-3.
Parte meglio il Livorno con il terzo gol consecutivo di Marsura dopo una grande penetrazione dalla sinistra. Ma dopo 2 minuti il Chievo pareggia, favorito da una cattiva uscita di Plizzari su Djordjevic: Pucciarelli ringrazia. Al 25′ tornano avanti i toscani: cross di Luci, colpo di testa di Marras che sorprende Semper in contropiede. Alla mezz’ora, poi, Marsura si regala la doppietta con un’azione simile a quella del vantaggio, conclusa con un preciso destro sul secondo palo.
Completamente diverso lo scenario nel secondo tempo. Al 54′ Meggiorini, agevolato da una palla persa da Di Gennaro, si invola e accorcia. Poi, dopo cinque minuti, si procura e trasforma il rigore del 3-3. Non è ancora finita: Segre completa la rimonta, poi nel recupero rosso a Marsura e Pucciarelli.
Il Pordenone blocca l’Empoli
Dalla C con furore. Il Pordenone (alla prima partecipazione alla B della sua storia) ha fermato l’Empoli che non perdeva in B da 34 giornate, tra vecchia e nuova stagione, dall’1-2 a Vercelli dell’11 novembre 2017.
Inizio da incubo per l’Empoli, in dieci dal secondo minuto per l’espulsione di Bandinelli: poche le proteste dopo il suo fallo di reazione su Pobega. Il Pordenone passa al 14′ su rigore, concesso per il contatto tra Misuraca e Dezi: Burrai spiazza il portiere. Al 21′, però, Di Gregorio atterra in uscita Moreo, per l’arbitro è rigore per l’Empoli. Mancuso spreca la grande occasione calciando forte ma alto.
Cosenza ancora senza vittorie
Sfuma ancora la prima vittoria stagionale per il Cosenza, unica squadra insieme alla Juve Stabia senza successi. Al 20′ sblocca la partita Riviere con un grandissimo colpo di testa a incrociare su cross dalla destra di Carretta. A parti invertite, i due confezionano la migliore occasione per il raddoppio dei calabresi nel primo tempo. Un problema alla rete di una porta allunga di sette minuti l’intervallo. Al 78′ il netto fallo di idda su Aramu porta al rigore del pareggio per il venezia che Montalto trasforma. Durante l’esultanza, il portiere del Cosenza Perina spintona i giocatori del Venezia: giallo per lui e per Montalto.
Tris del Crotone che ferma l’Entella
Terzo successo di fila per il Crotone, che supera 3-1 l’Entella, senza vittoria nelle ultime quattro giornate in Serie B.
Il Crotone, scosso dalla scomparsa del preparatore Mascheroni, apre con due gol di Simy nel primo tempo, intervallate da una rete annullata a Mancosu. I calabresi, padroni del campo, firmano il tris al 63′ con un gran gol di Crociata che riceve sui venticinque metri, e di interno destro disegna una traiettoria impossibile da contrastare per Contini. Boscaglia, allenatore dell’Entella, viene espulso per proteste dopo un paio di minuti. L’Entella accorcia all’81’ con il diagonale mancino di De Luca. Il Crotone non subiva gol in gare casalinghe di campionato, considerata la sola regular season, da 776 minuti, dalla rete di Mancosu al 25’ di Crotone-Lecce 2-2 del 17 marzo scorso; poi si contano i residui 65’ di quella gara, le 7 successive, e gli 81 minuti di questa partita.
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