L’anticipo serale della settima giornata porta a Marassi, di fronte Genoa e Milan. Giampaolo si gioca il futuro in rossonero, padroni di casa che non vogliono arrendersi agli sfavori del pronostico. Infatti a trovare il vantaggio nei primi 45 minuti è proprio il Genoa al 41′, determinante Schone su punizione. Ad incidere negativamente però è Reina (subentrato a Donnarumma che ha dato forfait) che compie una papera inattesa sul calcio piazzato. All’intervallo i rossoneri sono sotto di un gol.
Nel secondo tempo la partita gira nell’arco di pochi minuti, Giampaolo opera i primi cambi: fuori Calhanoglu e Piatek, dentro Paqueta e Leao. Doppia sostituzione che, in qualche modo, favorisce i rossoneri. Il Milan prima trova il pareggio al 52′ con Hernandez, protagonista di un buon break, e poi ribalta la partita grazie al penality trasformato da Kessie quattro minuti più tardi. Rosso per Biraschi, oltre alla doppia ammonizione di Calabria nell’ultimo quarto d’ora per trattenuta su Kouamè, dopo il tocco di mano in area su chiara occasione da gol che ha favorito l’assegnazione del rigore.
Genoa e Milan con un uomo in meno per tutta la parte finale di gara: i rossoneri scelgono di prendersi qualche rischio in contropiede per concretizzare il tris e chiudere la partita, ma la differenza anche stavolta la fa Reina che cancella l’errore del primo tempo neutralizzando un rigore assegnato ancora nel finale: Schone, che l’aveva sbloccata, fallisce il possibile pari. Il Milan trova tre punti in rimonta, utili per morale e classifica. Genoa illuso e sfiancato dopo novanta minuti altalenanti.